Il valore del cambiamento in una frase senza tempo. Scrittore e intellettuale dalla complessa personalitร , Giuseppe Tomasi di Lampedusa รจ ricordato soprattutto per il suo romanzo “Il Gattopardo“. Personaggio taciturno e solitario, trascorse gran parte del suo tempo nella lettura.
Nato il 23 dicembre 1896 e scomparso il 23 luglio 1957, Giuseppe Tomasi di Lampedusa ricordando la propria infanzia scrisse: “ero un ragazzo cui piaceva la solitudine, cui piaceva di piรน stare con le cose che con le persone”. Leggiamo una delle sue citazioni piรน famosi, tratta appunto da “Il Gattopardo”, che ci invita a riflettere sul valore del cambiamento per le nostre vite.
Se vogliamo che tutto rimanga come รจ, bisogna che tutto cambi.
Il valore del cambiamento
Questa frase iconica, tratta da una pietra miliare della letteratura e non solo, contiene una perla di saggezza, tanto da parlare di “gattopardismo” in riferimento alla capacitร di sapersi adattare, di trasformarsi, per mantenere o addirittura migliorare il proprio stato.
Se quello raccontato da Giuseppe Tomasi di Lampedusa era lโatteggiamento proprio di chi, avendo fatto parte del ceto dominante o agiato in un precedente regime, si adatta a un nuova situazione politica, sociale o economica, simulando dโesserne promotore o fautore, per poter conservare il proprio potere e i privilegi della propria classe, nella vita di tutti noi questo concetto ci insegna l’importanza del cambiamento per mantenere o migliorare la propria esistenza: un’azione indispensabile, soprattutto oggi che viviamo in un mondo che viaggia a velocitร vertiginose in cui spesso ciรฒ che fino a ieri era valido oggi non lo รจ piรน.
Il concetto espresso dall’autore si fonda sullโaffermazione paradossale che “tutto deve cambiare perchรฉ tutto resti come prima”, che รจ lโadattamento piรน diffuso con cui viene citato il passo che nel romanzo Il Gattopardo si legge testualmente in questa forma “Se vogliamo che tutto rimanga come รจ, bisogna che tutto cambi”.
A pronunciare la celebre frase non รจ il principe di Salina ma suo nipote Tancredi, suggerendo cosรฌ al principe Fabrizio che chi non sostiene il cambiamento sembrerebbe rifiutare un โnaturaleโ processo verso qualcosa che sicuramente non puรฒ che essere migliore. Un insegnamento da mettere in pratica oggi, non per mantenere un privilegio sociale, ma semplicemente per vivere meglio.
Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Ambientato in Sicilia all’epoca del tramonto borbonico, il romanzo racconta la storia di una famiglia della piรน alta aristocrazia isolana colta nel momento rivelatore del trapasso del regime, mentre giร incalzano i tempi nuovi. Protagonista รจ il principe Fabrizio Salina e una Sicilia viva e moderna ma consapevole della problematica storica, politica e letteraria contemporanea. Come dicevamo, โIl Gattopardoโ uscรฌ postumo e fu un eccezionale caso letterario.
Un caso letterario
Inizialmente, infatti, il romanzo era stato presentato agli editori Mondadori ed Einaudi che perรฒ lo rifiutarono. Il testo fu letto da Elio Vittorini che a quanto pare successivamente si rammaricรฒ molto dellโerrore. A riconoscere il valore dellโopera fu Giorgio Bassani, che decise di pubblicarlo per Feltrinelli e ne scrisse la prefazione alla prima edizione. Non a torto, Bassani spinse molto questo libro, che si aggiudicรฒ il Premio Strega nel 1959 e vendette 100.000 copie, aggiudicandosi il titolo di primo best-seller italiano. Qualche anno dopo, nel 1963, la storia ispirรฒ lโomonimo film di Luchino Visconti, realizzato con Claudia Cardinale e Burt Lancaster e vincitore della Palma Dโoro come miglior film al 16ยฐ Festival di Cannes.
“Il Gattopardo” oggi รจ certamente uno dei libri italiani piรน celebri nel mondo, capace di ispirare ancora oggi scrittori e non solo: รจ attesa per il 2025 la serie tv Netflix tratta dall’opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con nel cast attori del calibro di Kim Rossi Stuart e Deva Cassel (la figlia di Vincent e Monica Bellucci).
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Duca di Palma e Montechiaro, principe di Lampedusa, partecipรฒ alla guerra del 1915-18 come ufficiale e rimase nell’esercito fino al 1925; si ritirรฒ quindi a vita privata (anche perchรฉ avverso al fascismo), viaggiando e dimorando per lunghi periodi all’estero. Buon conoscitore di varie lingue e letterature moderne, oltre alle classiche, lasciรฒ inedito, tra le altre opere, anche il Il gattopardo, concepito nel corso di un lungo periodo di tempo e scritto poco prima di morire, che, per il vasto successo riscosso costituรฌ un singolare caso letterario (nel 1963 L. Visconti ne trasse il celebre film omonimo).
Nel 1961 รจ stato pubblicato un volume di Racconti, composto di tre racconti veri e propri (Il mattino di un mezzadro; La gioia e la legge; Lighea) e di un lungo scritto autobiografico, I luoghi della mia prima infanzia. Postume sono anche apparse le raccolte di saggi Lezioni su Stendhal (1977), Invito alle lettere francesi del Cinquecento (1979) e Letteratura inglese: dalle origini al Settecento (1990).