MILANO – Due artisti che appartengono a generazioni e nazionalità diverse, ma che condividono il comune interesse per l’architettura, intesa come corpo vivente, capace di far rivivere la concezione del tempo e dello spazio dell’epoca che l’hanno generata. Dal 26 maggio al 15 luglio 2018, LaGalleria – spazio arte contemporanea di Palazzo Ducale a Mantova ospita Riflexione, una doppia personale di Heinz Lechner (Schwaz, Austria, 1954) e Anna Di Prospero (Roma, 1987). La mostra, curata da Peter Assmann e Renata Casarin, presenta 20 fotografie di Heinz Lechner e 20 di Anna Di Prospero.
FOTOGRAFIA RIFLETTENTE
Heinz Lechner vede la realtà attraverso la lente d’ingrandimento fornita dall’obiettivo della macchina fotografica e mette a fuoco o sfoca ambienti, elementi di arredo, paesaggi urbani. L’artista utilizza spesso gli specchi – non è un caso che le sue opere siano allestite nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducale -, o comunque superfici riflettenti, grazie ai quali riesce a far entrare nell’inquadratura elementi dell’habitat quotidiano, altrimenti invisibili, creando così un effetto di straniamento.
RELAZIONE CON L’AMBIENTE
Dal canto suo, Anna Di Prospero utilizza la propria persona per porsi in relazione con le icone architettoniche contemporanee o diviene essa stessa misura di alcuni luoghi simbolo del Palazzo Ducale, come nel lavoro site specific qui presentato per la prima volta. L’attitudine alla “riflexione” si manifesta nelle sue opere in quella sospensione e insieme attesa che creano un alone di mistero e di malinconia. Il suo lavoro si è concentrato anche sul tema degli affetti, dando origine a una serie di immagini divenute esse stesse icone di uno stato intimo che appartiene a ogni persona.