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“Dentro la vita di Frida Kahlo” attraverso le fotografie di Lucienne Bloch

L'esposizione in mostra alla Thesign Gallery raccoglie 76 immagini (tra cui 8 bozzetti) della vita della pittrice messicana Frida Kahlo realizzate da Lucienne Bloch

MILANO – Portare alla luce i momenti salienti e la vita quotidiana di un’artista che ha segnato la storia del proprio Paese fino ad arrivare ad ogni angolo del mondo. Con questo obiettivo è in corso “Lucienne Bloch: dentro la vita di Frida Kahlo”, in mostra alla Thesign Gallery di Roma fino al 1 Luglio. Sessanta e più fotografie ritraggono Frida e gli ambienti messicani in modo candido e ravvicinato: c’è lei insieme al marito o assorta accanto alla finestra o ancora alla stazione del treno con la fronte aggrottata per i raggi del sole. La mostra è realizzata in collaborazione con la Galleria Ono Arte Contemporanea di Bologna, il The Westin Excelsior Hotel di Roma e la Casa Editrice Rapsodia Edizioni.

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SPETTATORE INTERATTIVO – L’allestimento è interamente teso a inglobare nella scena la figura del visitatore. Come recita il titolo stesso, dentro la vita di Frida Kahlo, chi entra nelle sale della Thesign Gallery è chiamato a sentirsi parte integrante di un’atmosfera unica. Obiettivo dei curatori è quello di far in modo che ciascuno si senta fotografo di Frida. Di fronte non si ha l’artista ma la lente che la inquadra. Lo scopo è quello evocare i momenti di vita vissuta della pittrice, attraverso l’obiettivo della macchina fotografica. Questa mostra racconta non solo la loro amicizia, ma fornisce anche e soprattutto una descrizione della pittrice messicana da un punto di vista intimo e privilegiato.

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OSSERVATRICE PRIVILEGIATA – Lucienne Bloch (1909-1999) è stata una fotografa americana di origini svizzere. Nacque a Ginevra, ma si trasferì negli Stati Uniti all’età di 8 anni. Incoraggiata e appoggiata dal padre, Ernst Bloch, compositore e violinista svizzero, coltivò l’amore per l’arte sin dalla giovane età. Meglio nota al grande pubblico per la collaborazione con Diego Rivera, fu proprio affiancando il pittore messicano che ebbe modo di conoscerne la moglie, Frida Kahlo, della quale divenne amica e confidente. E da questo punto d’osservazione privilegiato parte la presentazione della rassegna. Eppure il loro primo incontro fu ben lontano dai toni complici e pacati che caratterizzarono i successivi dialoghi.

RAPPORTO TURBOLENTO – “Io ti odio”, queste le prime parole pronunciate da Frida Kahlo a Lucienne. Era il 1931 e il MOMA di New York accoglieva una festa in onore di Diego Rivera. La Bloch lavorava allora come sua assistente e Frida aveva avventatamente riconosciuto in lei un’amante del marito. Ma le apparenze ingannano. Col tempo, Lucienne si rivelò un’amica fidata e una confidente sincera; le fu accanto a seguito dell’aborto, della morte della madre e dei ripetuti tradimenti di Rivera. L’interesse per la politica, il comune denominatore dell’arte e una solida base di valori comuni consolidano l’affinità tra la Kahlo e la Bloch.

 

Photocredits ©Lucienne Bloch 

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