Dal 16 marzo al 20 luglio 2025, Palazzo Strozzi a Firenze ospita la piรน grande mostra mai realizzata in Italia dedicata a Tracey Emin, una delle artiste piรน influenti della scena contemporanea. Curata da Arturo Galansino, l’esposizione esplora il lavoro multidisciplinare dell’artista, dalle pitture ai disegni, dalle sculture ai video, includendo opere storiche, recenti e nuove produzioni realizzate per l’occasione.
Tracey Emin รจ una delle figure piรน emblematiche dell‘arte contemporanea, capace di trasformare esperienze personali in opere di forte impatto emotivo. Conosciuta per il suo stile diretto e viscerale, Emin esplora temi come l’amore, la sessualitร , la solitudine e la vulnerabilitร , offrendo al pubblico un’immersione profonda nelle sue emozioni.
La mostra di Palazzo Strozzi rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire la sua arte in un dialogo unico con l’architettura rinascimentale fiorentina.
Tracey Emin: Sex and Solitude รจ un’opportunitร unica per immergersi nell’universo artistico di una delle voci piรน potenti dell’arte contemporanea. Attraverso un linguaggio visivo ed emozionale diretto, Emin invita il pubblico a confrontarsi con temi universali come l’amore, la perdita e la ricerca di sรฉ.
5 motivi per visitare la mostra su Tracey Emin
Un’artista rivoluzionaria: Tracey Emin ha ridefinito il concetto di arte contemporanea, trasformando la propria vita in una narrazione artistica senza filtri.
Opere inedite e storiche: Oltre 60 opere tra dipinti, sculture, installazioni e neon, molte delle quali mai esposte prima in Italia.
Un allestimento suggestivo: L’architettura rinascimentale di Palazzo Strozzi crea un contrasto affascinante con l’intensitร e la modernitร delle opere di Emin.
Approfondimenti ed eventi speciali: Un ricco programma di visite guidate, conferenze e laboratori per esplorare i temi dell’esposizione.
Un’esperienza emotiva intensa: La mostra invita i visitatori a confrontarsi con tematiche profonde, rendendola un’esperienza unica e coinvolgente.
Sex and Solitude: il significato dietro il titolo
Il titolo della mostra, Sex and Solitude, racchiude due delle tematiche centrali della ricerca artistica di Emin: la sessualitร e la solitudine. L’artista ha sempre utilizzato il proprio corpo e le proprie esperienze personali come punto di partenza per riflettere su desiderio, amore, vulnerabilitร e introspezione.
Opere in mostra: tra dolore e passione
L’esposizione presenta piรน di 60 opere, molte delle quali esposte per la prima volta in Italia. Tra queste spiccano I Followed You To The End (2024), una monumentale scultura in bronzo collocata nel cortile di Palazzo Strozzi, e Exorcism of the last painting I ever made (1996), installazione che ricostruisce la performance con cui l’artista segnรฒ il proprio ritorno alla pittura. Opere testuali come il neon Those who Suffer LOVE (2009) e i ricami I do not expect (2002) esprimono in modo diretto ed emotivo il vissuto dell’artista, con una potenza espressiva che coinvolge visceralmente il pubblico.
Il percorso espositivo: arte e autobiografia
La mostra si sviluppa attraverso un percorso tematico che intreccia vita e arte, ripercorrendo i momenti piรน significativi della carriera di Emin. Le sue opere evocano emozioni contrastanti: dalla passione ardente rappresentata nei suoi dipinti espressionisti, come There was blood (2022), alla fragilitร incarnata nelle sue sculture in bronzo, come All I want is you (2016).
Tracey Emin e il dialogo con la storia dell’arte
Il lavoro di Emin si inserisce in una tradizione artistica che affonda le radici nella figurazione e nell’espressionismo. Il suo legame con artisti come Edvard Munch ed Egon Schiele emerge nella gestualitร pittorica e nell’intensitร emotiva delle sue opere. Esporre in un luogo storico come Palazzo Strozzi crea un contrasto affascinante tra la sua arte contemporanea e l’ereditร rinascimentale di Firenze.
Eventi e approfondimenti
Oltre all’esposizione, Palazzo Strozzi propone un programma di eventi e attivitร per il pubblico, tra cui visite guidate e incontri tematici, un ciclo di conferenze su sesso, corpo ed emozioni con esperti di diverse discipline, oltre a laboratori didattici per scuole e famiglie.
L’artista
Tracey Emin รจ nata nel 1963 a Croydon, Londra, ed รจ cresciuta nella cittร costiera di Margate. Nellโarco della sua carriera ha sviluppato una pratica artistica che spazia tra disegno, pittura, arazzi, ricami, film, sculture in bronzo e installazioni al neon. Lโartista trae ispirazione dalla propria vita, facendo riferimento a esperienze profondamente intime: dalla sua storia sessuale agli abusi subiti, dallโaborto alle relazioni affettive, fino, piรน recentemente, al cancro e alle sfide legate alla sua salute.
Nel 1999 ha attirato enorme attenzione mediatica quando รจ stata candidata al Turner Prize e ha espostoย My Bedย alla Tate Gallery di Londra. Lโopera, realizzata lโanno precedente durante un periodo di forte instabilitร emotiva, mostra il letto sfatto dellโartista circondato da oggetti personali e altri resti, come preservativi, biancheria macchiata di sangue, bottiglie di alcol vuote e mozziconi di sigaretta.
Da quel momento la carriera di Emin ha conosciuto una crescita costante: nel 2007 ha rappresentato il Regno Unito alla 52. Biennale di Venezia e nel 2011 รจ stata nominata Professore di Disegno presso la Royal Academy, diventando una delle due prime donne a ricoprire questo ruolo nella storia dellโistituzione.
Oggi Emin รจ ampiamente riconosciuta a livello istituzionale. Recentemente ha inaugurato a Margate i Tracey Karima Emin (TKE) Studios, uno spazio professionale per artisti interamente da lei sovvenzionato, che include anche la Tracey Emin Artist Residency (TEAR), una residenza artistica gratuita in studio.
Nel 2024 รจ stata insignita del titolo di โDameโ nellโambito dei premi conferiti in occasione del compleanno del re, come riconoscimento del suo contributo allโarte.