MILANO – Sarà eletto il 1 maggio il vincitore del “Museum Beauty Contest“, il concorso di bellezza lanciato dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma. I vincitori, un Mister e una Miss, saranno gli ambasciatori della Galleria Nazionale per tutto il 2017.
DALL’OLIMPO ALLA GALLERIA NAZIONALE – Il progetto, realizzato dall’artista spagnolo Paolo Cao, si rifà a uno dei format più classici di sempre, quello del concorso di bellezza. Come ricorda l’artista “i concorsi di bellezza oggi sono un format molto utilizzato ma fanno parte della tradizione greco-latina”. La mitologia, infatti, ci dice che il primo concorso di bellezza fu quello indetto da Zeus per decretare la più bella tra Era, Atena e Afrodite (a vincere fu Afrodite, ma questa è un’altra storia). Lo spagnolo spiega come la sua pratica artistica cerchi “di dare una prospettiva inaspettata che riflette la società contemporanea e stabilisce una forte interazione tra arte, contesto e pubblico. Questo progetto intende fondere le procedure dell’arte contemporanea con i meccanismi della cultura pop”.
CONCORSO DI BELLEZZA – Prendendo in considerazione aspetto fisico, portamento e atteggiamento (indipendentemente dallo stile o dalla tecnica utilizzati), dopo un’accurata selezione, sono stati scelti 35 (ritratti di) uomini e 35 (ritratti di) donne da far gareggiare. Durante la fase iniziale, tenutasi dal 10 ottobre 2016 al 22 gennaio 2017, hanno passato il turno 18 uomini e 18 donne. In questa prima fase la giuria (ossia il pubblico del museo) ha potuto esprimere la sua preferenza solo on-line. Per la fase finale i “concorrenti” saranno esposti nel Salone Centrale e nelle sale della Galleria e, in questa fase, il voto potrà essere dato sia on-line che di persona (inserendo la scheda nell’urna apposita). Il concorso di bellezza terminerà il 27 marzo prossimo, con la celebrazione del Gran Finale che proclamerà i vincitori di ciascuna categoria. Quali saranno i ritratti che riusciranno a vincere la corona e a diventare Miss e Mister Galleria Nazionale d’Arte Moderna? Aspettiamo intrepidi.
