MILANO – Il 22 Dicembre, in occasione dei venticinque anni dalla sua nascita, la Fondazione Sicilia, con Sicily Art & Culture e in collaborazione con gli Archivi Guttuso e il Comune di Pavia, inaugura, negli spazi di Villa Zito a Palermo, โGuttuso. La forza delle coseโ esposizione curata da Fabio Carapezza Guttuso e Susanna Zatti, direttrice dei Musei Civici di Pavia. โNon poteva esserci un modo migliore per ricordare i nostri 25 anni di attivitร se non rendere omaggio con un progetto culturale ambizioso a un artista tra i piรน amati dei nostri tempi e della nostra terra di cui la nostra collezione conserva importanti opereโย ha affermato Raffaele Bonsignore, Presidente della Fondazione Sicilia.
RENATO GUTTUSO โ Le nature morte sono tra le componenti essenziali della produzione artistica di Renato Guttuso, punto di riferimento del neorealismo italiano del secondo Novecento. Lโartista indaga, ossessivamente, gli oggetti protagonisti dei dipinti e li trasforma in opere dalla straordinaria forza espressiva e potenza cromatica. In un articolo del 1933 รจ lo stesso Guttuso a sottolineare che โSe la pittura non penetra lโoggetto e non ne svela le vibrazioni, se non arriva partendo dallโoggetto e dallโosservazione sentimentale di esso alla creazione di un equivalente plastico dellโoggetto non si perviene alla poesia, ma si precipita nella fotografiaโ
LA FORZA DELLE COSE โ La mostra, nata dalla preziosa collaborazione tra i Musei Civici di Pavia con gli Archivi Guttuso, avrร come protagoniste 47 nature morte, genere che Guttuso ha praticato nellโintero arco della sua attivitร e che costituiscono, dalla fine degli anni Trenta, una componente essenziale della sua produzione. Le opere esposte provengono da prestigiose sedi espositive – il MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, la Fondazione Magnani Rocca, i Civici Musei di Udine, il Museo Guttuso, la Fondazione Pellin e alcune importanti collezioni private โ e offrono al pubblico unโinedita prospettiva sul percorso artistico dellโartista siciliano. Lโesposizione presenta dipinti degli anni Trenta e Quaranta, che testimoniano la drammatica condizione esistenziale, imposta dalla dittatura e dalla tragedia della guerra. ย Ad arricchire il percorso espositivo fotografie, in parte inedite, concesse dagli Archivi Guttuso, e frammenti video messi a disposizione da Rai Teche che raccontano la vita, pubblica e privata, dellโartista e le sue relazioni con importati scrittori come Moravia, Vittorini, Saba e Levi, poeti come Pasolini e Neruda, registi come De Sica e Visconti, scultori come Manzรน e Moore, artisti come Picasso; rapporti che influenzeranno i suoi lavori ed ispireranno tutta la sua produzione. Lโesposizione si conclude con una selezione di dipinti della fine degli anni Settanta-inizio anni Ottanta, periodo in cui la continua ricerca del reale dellโartista si accentua per dare vita a celebri dipinti che diventano metafore e allegorie del reale.