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L’arte tipografica: la mostra alla Biblioteca Braidense di Milano

"Ab artis inventae origine: storie di libri, di persone e di biblioteche tra le edizioni quattrocentesche della Braidense" dal 4 febbraio al 28 marzo

La mostra “Ab artis inventae origine: storie di libri, di persone e di biblioteche tra le edizioni quattrocentesche della Braidense” aprirร  il 4 febbraio in una delle biblioteche piรน belle del mondo.

La Biblioteca Braidense รจ un vero gioiello. Ospitata allโ€™interno dellโ€™Accademia delle Belle Arti di Brera, fu costruita su commissione dellโ€™imperatrice Maria Teresa dโ€™Austria nel 1770. Ad oggi รจ la terza biblioteca italiana piรน ricca di testi e manoscritti, con circa 1.500.000 volumi.

L’incunabolo

L’oggetto della mostra “Ab artis inventae origine” sarร  l’incunabolo, il libro stampato con la tecnica a caratteri mobili, inventata da Johann Gutenberg alla metร  del Quattrocento. All’epoca la tecnica fu ribattezzata dal filosofo e religioso Niccolรฒ da Cusa “sancta ars” e rimase in voga per circa trecento anni. L’incunabolo รจ anche conosciuto come “quattrocentina” perchรฉ il termine sta a indicare solo i libri stampati tra il 1450 e il 1500, realizzati in serie con procedimenti produttivi che permettevano giร  all’epoca delle grandi tirature. 

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La mostra

Alla Biblioteca Braidense saranno esposti piรน di cento esemplari preziosi. Il percorso espositivo sarร  diviso in tre sezioni: la prima sarร  dedicata alla scoperta del libro a stampa del XV secolo, alle sue caratteristiche e alle novitร  legate alla tipografia dell’epoca; nella seconda si potranno apprezzare esemplari rari di immenso valore storico; e nella terza apprendere la storia dei singoli volumi, attraverso l’analisi dei segni impressi dai lettori nel corso dei secoli, per ricostruire il viaggio che i libri hanno fatto prima di giungere alla biblioteca Braidense. Durante percorso sarร  possibile ammirare anche delle attrezzature tipografiche, per gentile concessione del Museo della Stampa e Stampa dโ€™Arte โ€œAndrea Schiaviโ€ di Lodi.

Gli incontri

Durante il periodo della mostra, ci saranno anche due incontri, in cui si racconterร  di nuove esperienze di catalogazione e di metodi per valorizzare i fondi che si occupano di incunaboli: il primo รจ previsto per il 25 febbraio, alle ore 16.30, e tratterร  di “Biblioteche perdute e storie ritrovate tra i cataloghi di incunaboli delle biblioteche siciliane”, a cura di Edoardo Barbieri (Universitร  Cattolica del Sacro Cuore) e Marco Palma (giร  Universitร  di Cassino); il secondo sarร  il 10 marzo, sempre alle 16.30, e avrร  come titolo “Quelle edizioni sono le piรน sincere. Libri e biblioteche dal catalogo degli incunaboli della Panizzi di Reggio Emilia” con Luca Rivali (Universitร  Cattolica del Sacro Cuore), Maurizio Festanti e Roberto Marcuccio (Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia).

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