La mostra “Ab artis inventae origine: storie di libri, di persone e di biblioteche tra le edizioni quattrocentesche della Braidense” aprirร il 4 febbraio in una delle biblioteche piรน belle del mondo.
La Biblioteca Braidense รจ un vero gioiello. Ospitata allโinterno dellโAccademia delle Belle Arti di Brera, fu costruita su commissione dellโimperatrice Maria Teresa dโAustria nel 1770. Ad oggi รจ la terza biblioteca italiana piรน ricca di testi e manoscritti, con circa 1.500.000 volumi.
L’incunabolo
L’oggetto della mostra “Ab artis inventae origine” sarร l’incunabolo, il libro stampato con la tecnica a caratteri mobili, inventata da Johann Gutenberg alla metร del Quattrocento. All’epoca la tecnica fu ribattezzata dal filosofo e religioso Niccolรฒ da Cusa “sancta ars” e rimase in voga per circa trecento anni. L’incunabolo รจ anche conosciuto come “quattrocentina” perchรฉ il termine sta a indicare solo i libri stampati tra il 1450 e il 1500, realizzati in serie con procedimenti produttivi che permettevano giร all’epoca delle grandi tirature.
Il profumo dei libri antichi? Sanno di cioccolato e vaniglia
Uno studio dei ricercatori dell’University College di Londra ha studiato come le persone reagiscono allโodore dei vecchi libri e delle biblioteche antiche
La mostra
Alla Biblioteca Braidense saranno esposti piรน di cento esemplari preziosi. Il percorso espositivo sarร diviso in tre sezioni: la prima sarร dedicata alla scoperta del libro a stampa del XV secolo, alle sue caratteristiche e alle novitร legate alla tipografia dell’epoca; nella seconda si potranno apprezzare esemplari rari di immenso valore storico; e nella terza apprendere la storia dei singoli volumi, attraverso l’analisi dei segni impressi dai lettori nel corso dei secoli, per ricostruire il viaggio che i libri hanno fatto prima di giungere alla biblioteca Braidense. Durante percorso sarร possibile ammirare anche delle attrezzature tipografiche, per gentile concessione del Museo della Stampa e Stampa dโArte โAndrea Schiaviโ di Lodi.
Gli incontri
Durante il periodo della mostra, ci saranno anche due incontri, in cui si racconterร di nuove esperienze di catalogazione e di metodi per valorizzare i fondi che si occupano di incunaboli: il primo รจ previsto per il 25 febbraio, alle ore 16.30, e tratterร di “Biblioteche perdute e storie ritrovate tra i cataloghi di incunaboli delle biblioteche siciliane”, a cura di Edoardo Barbieri (Universitร Cattolica del Sacro Cuore) e Marco Palma (giร Universitร di Cassino); il secondo sarร il 10 marzo, sempre alle 16.30, e avrร come titolo “Quelle edizioni sono le piรน sincere. Libri e biblioteche dal catalogo degli incunaboli della Panizzi di Reggio Emilia” con Luca Rivali (Universitร Cattolica del Sacro Cuore), Maurizio Festanti e Roberto Marcuccio (Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia).