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Impressionismo e avanguardie in mostra a Palazzo Reale

A Palazzo Reale dall'8 marzo al 2 settembre sarà possibile ammirare un'esposizione su una selezione di 50 quadri provenienti dal Philadelphia Museum of Art

MILANO – La bellezza dello correnti artistiche dell’impressionismo e delle avanguardie non ha paragoni. Monet Cezanne, Renoir, Degas sono solo alcuni dei nomi degli artisti più amati dagli appassionati d’arte. Ora presso il Palazzo Reale di Milano è possibile ammirare un’esposizione di 50 quadri selezionati dal Philadelphia Museum of Art intitolata Impessionismo e avanguardie.

 

La mostra

I quadri, provenienti da uno dei più importanti e storici musei americani, offre un’occasione unica per ammirare opere dei più grandi pittori a cavallo tra Ottocento e Novecento nel loro periodo di massima espressione artistica, in un allestimento studiato per valorizzare ogni singola opera. Filadelfia è stata la capitale del collezionismo d’arte dalla metà dell’Ottocento e l’esposizione vuole essere il racconto di una storia che ha visto protagonista il suo museo ed i collezionisti che hanno contribuito al suo arricchimento. La mostra nasce dalla collaborazione del Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostreSkira e si inserisce nella linea espositiva “Musei del mondo a Palazzo Reale”, inaugurata nel 2015, che vede la realizzazione di mostre delle più importanti collezioni museali di tutto il mondo non sempre note al grande pubblico e non sempre accessibili.

 

I quadri

Opere di artisti celeberrimi come Pierre Bonnard, Paul Cézanne, Edgar Degas, Edouard Manet, Paul Gauguin, Claude Monet, Vincent van Gogh, Camille Pissarro, Pierre-Auguste Renoir fino alle sperimentazioni di Georges Braque, Vasily Kandinsky, Paul Klee, Henri Matisse, Marc Chagall, Constantin Brancusi, Pablo Picasso, passando per il surrealismo di Salvador Dalí e Joan Mirò. A questi si aggiungono i lavori di tre grandi artiste: Mary Cassatt, Marie Laurencin, Berthe Morisot.Sfilano poi magnifici ritratti come Ritratto di Isabelle Lemonnier (ca.1877) di Manet, Donna con collana di perle in un palchetto (1879) di Mary Cassatt, Ritratto di bambina (1894) di Berthe Morisot, Ragazza con gorgiera rossa (ca.1896), Ragazza che fa il merletto (ca.1906) e Bagnante (ca.1917-1918) di Renoir, Ritratto di Madame Cézanne (1885-1887) di Cézanne, Ritratto di Madame Augustine Roulin e la piccola Marcelle (1888) e Ritratto di Camille Roulin (1888) di van Gogh, Nudo femminile seduto (1908-1909), Uomo con violino (1911-1912), Donna e bambine (1961) di Picasso, L’ora del tè (donna col cucchiaio) (1911) di Metzinger, Uomo al balcone (ritratto del dottor Théo Morinaud) (1912) di Gleizes, Omaggio a Maillol (1917) di Bonnard, Donna seduta in poltrona (1920) di Matisse.E ancora indimenticabili composizioni di frutta e fiori come Natura morta con rose centifolia in un cestino (1886) di Gauguin, Natura morta con mazzo di margherite (1885) di van Gogh, Cesta di pesci (ca.1910) e Natura morta con piatto di frutta (1936) di Braque, Natura morta sul tavolo (1925) di Matisse. E sculture come L’atleta (1901-1904) di Rodin visivamente legata al Pensatore, che ritrae Samuel S. White III, tra i maggiori donatori del Museo, l’enigmatico Il giullare (1905) di Picasso, la bellissima scultura in pietra Il Bacio (1916) di Brancusi

 

 

 

 

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