MILANO – L’Università Ca’ Foscari di Venezia compie 150 anni e, per l’occasione, è stato realizzato nella sede storica di Ca’ Dolfin un progetto che riporta in vita i teleri di Giambattista Tiepolo. Come? Attraverso la realtà aumentata: entrando nel salone settecentesco il visitatore, dotato di un visore olografico HoloLens, potrà ammirare dieci dipinti del Tiepolo, un tempo presenti a Ca’ Dolfin e, oggi, custoditi in tre diversi musei stranieri (Metropolitan Museum di New York, Hermitage di San Pietroburgo e Kunsthistorisches Museum di Vienna).
Un progetto virtuale
Il “Tour Virtuale Tiepolo” è stato curato da Maria Chiara Piva, docente di Museologia e Storia a Ca’ Foscari, con la partnership tecnica dell’Area Servizi Informatici e Telecomunicazioni dell’Ateneo e la collaborazione di Microsoft. La visita restituisce virtualmente l’aspetto che il salone aveva nel Settecento; grazie alle frontiere raggiunte dalla realtà aumentata, il tour regala allo spettatore un vero e proprio viaggio nel tempo. Inoltre, una volta indossati gli HoloLens, i visitatori potranno interrogare le opere d’arte: tramite gesti della mano percepiti dal visore, sarà possibile scoprire la storia della committenza dei dipinti, i protagonisti delle scene e la tecnica pittorica impiegata da Tiepolo.
Tecnologia e cultura
Il progetto “Tour Virtuale Tiepolo” nasce con l’obiettivo di valorizzare e rendere fruibile la ricchezza del patrimonio storico, artistico e culturale dell’Università di Ca’ Foscari. “Si tratta – ha spiegato il rettore dell’Università veneziana Michele Bugliesi – di un progetto molto importante per l’Ateneo e per la città di Venezia, che dimostra come la ricerca e le nuove tecnologie applicate all’arte e alla cultura possano creare nuove suggestioni, collaborazioni e percorsi formativi alternativi.”