Sei qui: Home » Arte » Arriva al cinema il genio rinascimentale di Michelangelo

Arriva al cinema il genio rinascimentale di Michelangelo

Arriva al cinema dal 19 al 21 giugno il nuovo docu-film di David Bickerstaff che ci guida attraverso la vita e le opere del gigante del Rinascimento

MILANO – Uomo dallโ€™energia straripante, ossessionato dallโ€™arte, a tratti selvatico, complesso, fragile, assolutamente geniale. Michelangelo Buonarroti (1475-1564), figlio del podestร ย Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni,ย fu uno dei giganti che attraversarono la magnifica stagione del Rinascimento italiano. La sua esistenza tormentata e burrascosa e il suo eccezionale talento ne fecero uno degli artisti piรน amati di tutti i tempi, autore di capolavori come il David, la Pietร , Mosรจ, la Cappella Medicea, la volta della Sistina e il Giudizio Universale, la Pietร  Rondaniniโ€ฆ Scultore, pittore, architetto e poeta, lโ€™artista nato a Caprese nel 1475 sarร  il protagonista dellโ€™ultimo docu-film, con eccezionali immagini in alta definizione, della stagione 2017 della Grande Arte al Cinema. Dopo โ€œIl Giardino degli Artistiโ€, “Raffaello“, “Io, Claude Monet“, “Segantini“, arriverร  nelle sale per tre giorni, solo il 19, 20 e 21 giugno Michelangelo. Amore e morte, docufilm che propone un viaggio cinematografico dโ€™eccezione attraverso le opere, i musei e i luoghi fondamentali della vita del Buonarroti: Firenze naturalmente, e poi Roma e la Cittร  del Vaticano.

IL DOCUFILM – Diretto da David Bickerstaff e prodotto da Phil Grabsky il docu film si snoda attorno a una delle figure piรน carismatiche ed enigmatiche del Rinascimento, esplorandone i rapporti con i contemporanei e lโ€™ereditร  artistica che ha lasciato dietro di sรฉ. Ripercorrendo la biografia di Vasari, si comincia con lโ€™apprendistato nella bottega del Ghirlandaio e lโ€™incontro con Lorenzo il Magnifico nel Giardino di San Marco, una sorta Accademia ante litteram dove i giovani talenti studiavano le opere e le tecniche artistiche, copiando giorno dopo giorno le collezioni di arte antica dei Medici; seguono lo studio attento del corpo umano, di cui ci racconta il professore di anatomia Peter Abrahams, e la relazione complessa con i vari, eccezionali artisti fiorentini dellโ€™epoca. Il film invita gli spettatori ad esaminare intimamente le opere e il processo artistico di Michelangelo: dalle cave di Carrara da cui ha attinto i suoi marmi, come ci racconta Francesca Nicoli dei Laboratori Artistici Nicoli, sino ai segreti dei lavori di piรน recente attribuzione.

CAPOLAVORI PITTORICI – Il percorso si snoda infatti dalle opere piรน antiche, come i rilievi marmorei della Madonna della Scala e della Centauromachia conservati a Casa Buonarroti, cui ci introduce il direttore Alessandro Cecchi, per passare poi ad analizzare il Crocifisso di Santo Spirito in legno policromo, mostrando la cura con cui lโ€™artista, ancora giovanissimo, riesce a descrivere lโ€™anatomia del Cristo. Il documentario ci guida quindi alla scoperta dei grandi capolavori pittorici, dal Tondo Doni degli Uffizi alla Deposizione di Cristo nel sepolcro della National Gallery, dalla volta della Cappella Sistina al Giudizio Universale, e approfondisce il delicato e appassionato tema del non finito che caratterizza molte delle opere dellโ€™artista. Il regista propone inoltre un excursus al Victoria and Albert Museum di Londra dove Holly Trusted, Curatrice del Dipartimento Sculture del museo, ci accompagna nellโ€™Italian Cast Court, ora ribattezzataย Weston Cast Court, dove spiccaย la copia in gesso del David di Michelangelo, realizzata da Clemente Papi nel 1850 e destinata alla formazione di studenti dโ€™arte. Tra gli altri luoghi del film anche il Dipartimento delle arti figurative occidentali dellโ€™Ermitage (di cui conosciamo il responsabile Sergej Androsov), dove si trova il Ragazzo accovacciato in marmo, attribuito a Michelangelo solo in epoca recente.

ยฉ Riproduzione Riservata