5 mostre da visitare in questo fine settimana

30 Aprile 2021

I luoghi della cultura hanno riaperto il 26 Aprile nelle regioni in zona gialla. Vi proponiamo 5 mostre da visitare questo weekend

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È finalmente arrivato il weekend ed è il primo fine settimana dopo l’allentamento delle restrizioni anti Covid. Con la novità della riapertura dei luoghi della cultura, mostre e musei saranno visitabili anche il sabato e la domenica. In questo articolo vi proponiamo quindi 5 mostre da vedere nel fine settimana della Festa dei Lavoratori.

La tanto attesa riapertura di mostre e musei

Dal 26 aprile scorse è ripartita anche la cultura. Mostre e musei hanno riaperto secondo i protocolli di sicurezza già adottati prima dell’ultima chiusura. Le visite sono disciplinate secondo le modalità indicate nei siti web istituzionali dei singoli istituti, la novità principale riguarda il fine settimana: riaprono su prenotazione online e telefonica (che deve avvenire almeno un giorno prima) le porte di pinacoteche, musei, parchi archeologici, luoghi della cultura e mostre.

Frida Kahlo. Il caos dentro – Milano

I più grandi fotografi del tempo che hanno immortalato Frida Kahlo, i suoi abiti, le sue lettere, i film che la vedono protagonista, la ricostruzione degli spazi in cui visse, come lo studio e la camera da letto, racchiusi in una mostra affascinante in cui la realtà immersiva metterà tutti in contatto con lo straordinario mondo dell’artista. All’interno dell’esposizione dal titolo “Il caos dentro” è possibile seguire dei percorsi tematici per immergersi completamente nel mondo di Frida e accedere a focus dedicati alle singole opere.

Goya Fisonomista – Roma

La mostra che raccoglie 38 incisioni di Francisco Goya appartenenti a tre delle sue famose serie: Los Caprichos (29 incisioni), Los Disparates (5 incisioni) e Los Desastres (4 incisioni). Questa accurata selezione che analizza i rapporti dei volti di Goya con i trattati di fisiognomica dell’epoca, si completa con 109 riproduzioni di illustrazioni del XVIII e XIX secolo, oltre a un video. Organizzata dall’Instituto Cervantes e dalla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, la mostra “Goya Fisonomista. Il volto dell’opera grafica di Goya” si potrà visitare in piena sicurezza e nel rispetto delle norme anti Covid vigenti.

CUBISMO E CUBISTI. Percorsi nella grafica – Vimercate

Per celebrare i dieci anni di attività, Spazio heart di Vimercate ospita una mostra rara e preziosa, dedicata alla produzione grafica del Cubismo, con più di 40 opere originali dei principali esponenti del movimento: da Picasso a Braque, da Gris a Léger, da Gleizes a Marcoussis, da Delaunay a Villon, da Archipenko a Laurens con un occhio di riguardo anche ad artisti meno noti e a quegli artisti che al nuovo linguaggio si sono avvicinati pur seguendo altre strade. Cubismo e Cubisti esplora la grafica cubista: un mondo poco noto, un tema che il panorama delle mostre ha raramente raccontato. In Italia, questa mostra rappresenta la prima occasione per indagare questo aspetto poco consueto della produzione cubista.

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Vedere la musica. L’arte dal simbolismo alle avanguardie – Rovigo

Il tema dei rapporti tra la musica e le arti visive nell’età contemporanea ha conosciuto negli ultimi decenni una rinnovata fortuna critica, ma non è stato oggetto di mostre importanti, in grado di presentare l’argomento nei suoi aspetti fondamentali. È giunto perciò il momento di dedicare un’esposizione di vasto respiro alle molteplici relazioni tra queste due sfere espressive, dalla stagione simbolista fino agli anni Trenta del Novecento. A colmare questa lacuna è la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, con l’Accademia dei Concordi e il Comune di Rovigo, con una grande mostra in programma a Palazzo Roverella nella primavera del 2021, affidata alla curatela di Paolo Bolpagni.

L’Arca di vetro – Venezia

È aperta al pubblico la mostra L’Arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg, curata da Giordana Naccari e Cristina Beltrami, che ripercorre – in modo originale e coinvolgente – la storia del vetro muranese del Novecento attraverso un’angolazione inedita: l’animale di vetro. Gli oltre 750 pezzi in esposizione – elefanti, ippopotami, gatti, giraffe, orsi, pappagalli, pesci, tartarughe, volpi… e persino minuscoli insetti realizzati a lume in scala reale – appartengono alla collezione personale che Pierre Rosenberg, storico Direttore del Museo del Louvre di Parigi, ha messo insieme in trent’anni d’assidua frequentazione di Venezia.

 

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