Nell’ambito della terza edizione del Concorso Internazionale di Fotografia Città di Latina, uno degli eventi più attesi è la mostra “Gianni Berengo Gardin. Fotografo”, che si terrà fino al 25 maggio 2025 presso il Museo Duilio Cambellotti.
L’iniziativa rappresenta un momento di grande orgoglio per la città, che accoglie un artista riconosciuto a livello mondiale, offrendo al pubblico l’opportunità di entrare in contatto diretto con un linguaggio fotografico che ha raccontato l’Italia come pochi altri. La mostra è curata da Alessandra Mauro e Suleima Autore, due figure autorevoli nel panorama della fotografia contemporanea.
La mostra
La mostra “Gianni Berengo Gardin. Fotografo” propone una selezione di immagini tra le più emblematiche del suo archivio. Si parte dalla Venezia delle sue prime fotografie, romantica e intima, per attraversare poi la Milano dell’industria e degli intellettuali, dei movimenti operai e della vita quotidiana. Le immagini si muovono tra fabbriche e piazze, ospedali psichiatrici e campi rom, borghi rurali e metropoli, tracciando una mappa umana e sociale dell’Italia del secondo Novecento.
Le fotografie di Berengo Gardin raccontano un Paese in continua trasformazione, colto nei suoi aspetti più autentici. La forza del suo sguardo sta nella capacità di restituire la verità, senza retorica, ma con profondità e rispetto. Ogni scatto è una testimonianza viva, che parla al presente e al futuro.
Perché non perdere la mostra
Visitare questa mostra significa partecipare a un evento di valore internazionale nel cuore di Latina. È un’opportunità rara di entrare in contatto diretto con la grande fotografia d’autore, in un contesto espositivo curato con attenzione e rigore. Le immagini di Berengo Gardin sono molto più di semplici fotografie: sono frammenti di storia, riflessioni visive, poesie in bianco e nero che raccontano le persone, i luoghi, i mutamenti del nostro Paese.
L’esperienza si rivela particolarmente preziosa per chi ama l’arte e la cultura, ma anche per chi vuole riscoprire l’Italia attraverso uno sguardo lucido, critico, eppure profondamente umano. Inoltre, far parte di un evento inserito in un concorso fotografico internazionale significa entrare in un dialogo vivo con il presente, con altri fotografi, con curatori, con idee nuove e visioni diverse.
Uno sguardo che illumina il sole
Come affermano gli organizzatori, “presto gli occhi della nostra comunità si riempiranno di bellezza pura e storia autentica”. È proprio questo il senso profondo della mostra: offrire uno sguardo che illumina il reale, che invita a osservare con attenzione ciò che ci circonda, a riconoscere la dignità nei volti, nei gesti, nei luoghi.
L’appuntamento con “Gianni Berengo Gardin. Fotografo” non è soltanto un evento culturale: è un invito a vedere, a comprendere e a sentire. Un’occasione preziosa che Latina è pronta ad accogliere con entusiasmo.
Gianni Berengo Gardin
Nato a Santa Margherita Ligure nel 1930, Gianni Berengo Gardin è considerato uno dei più importanti fotografi italiani del dopoguerra. La sua attività si è sviluppata attraverso reportage, indagini sociali, ritratti urbani e ambientali, lasciando un’impronta profonda nella memoria visiva del nostro Paese. Ha collaborato con le principali testate giornalistiche italiane e internazionali e pubblicato oltre 260 libri fotografici.
Nel corso della sua carriera ha esposto in tutto il mondo, da Colonia a Montreal, da New York a Venezia, fino alle più recenti mostre al PalaExpo e al MAXXI di Roma. Le sue fotografie sono custodite nei più prestigiosi musei internazionali: il MoMA di New York, la Bibliothèque Nationale di Parigi, il MAXXI di Roma, il Musée de l’Elysée di Losanna e il Reina Sofía di Madrid. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti, spiccano il Premio Brassaï a Parigi e il Lucie Award alla carriera a New York, assegnato anche a grandi maestri come Henri Cartier-Bresson ed Elliott Erwitt.