Neri Pozza ha riproposto con una nuova edizione il suo “Un mondo altrove”. Dopo il successo di “Demon Copperhead”, romanzo vincitore del Premio Pulitzer nel 2023, Barbara Kingsolver è tornata nelle librerie italiane lo scorso 25 febbraio. Andiamo a scoprire qualcosa sul suo libro e su di lei.
“Un mondo altrove” di Barbara Kingsolver
La sinossi del libro
Isla Pixol, Golfo del Messico, 1929. Harrison Shepherd nuota. In quel luogo tropicale, lontano dalla Virginia dove è nato, è sempre attratto dal mare, in particolare dalle misteriose insenature che chiamano cenotes, grotte effimere che si formano a seconda dell’umore delle acque e nascondono meraviglie.
Un mondo nuovo, sfavillante di colori, pieno di bellezza liquida e silenzio. Lui riempie il tempo leggendo romanzi e osservando i movimenti delle maree. Anche se il mare non va sfidato, come gli ricorda Leandro, il cuoco della tenuta dove vive con sua madre e il nuovo patrigno: può essere fatale per un ragazzino di tredici anni che crede di saperne più di Dio solo perché legge tutto il giorno.
Harrison ha da poco iniziato a riversare le sue fantasie in un diario, uno spazio tutto suo, una grotta nascosta negli anfratti di quel mare imprevedibile che è l’esistenza. Harrison non ne ha ancora idea, ma scrivere sarà il suo destino, il suo diario assumerà varie forme nel corso del tempo, delle sue varie vite.
Vite in cui, dopo il mestiere di cuoco imparato da Leandro, diventerà aiutante di Diego Rivera, confidente di Frida Kahlo, segretario del loro illustre ospite clandestino, quel Lev Trockij esule a Città del Messico.
Si ritroverà immerso nell’arte, nella rivoluzione, nella violenza. In un amore impossibile. Sarà voce narrante di anni bui e cruciali tra il Messico e gli Stati Uniti, dominati da venti politici impetuosi che lo trascineranno da nord a sud, in trame sempre abbacinanti, sospese tra verità e apparenza.
La stessa casa per due epoche diverse
La casa è il fulcro della narrazione in “Un mondo altrove”: la stessa casa, abitata in due epoche diverse. Una dimora che cade a pezzi, che racconta di precarietà, cambiamento, incertezze e paure. E, così facendo, Barbara Kingsolver affronta temi sociali, ambientali, scientifici che sono cruciali per il nostro tempo…
Attraverso una potentissima metafora, l’autrice ci porta a riflessioni profonde sul nostro vissuto personale e sul nostro destino universale. Un libro attualissimo, che merita di essere letto da tutti.
Chi è Barbara Kingsolver
Nata l’8 aprile 1955 ad Annapolis, nel Maryland, l’autrice di “Un mondo altrove” ha trascorso i primi anni di vita nel Kentucky.
Ha vissuto in Africa
All’età di sette anni, si trasferisce in Congo con i genitori: il padre era un medico, e anche la madre lavorava nella sanità pubblica.
Barbara Kingsolver e la sua famiglia vivono per diversi anni in Africa, non potendo usufruire né di elettricità, né di acqua corrente.
Prima che scrittrice, scienziata
Prima di dedicarsi alla narrativa, Kingsolver ha studiato biologia e ha lavorato come scienziata. La sua formazione emerge spesso nei suoi romanzi, dove integra temi scientifici e ambientali.
Un’autrice impegnata
Oltre alla scrittura, si è sempre impegnata in battaglie per la sostenibilità, la giustizia sociale e la difesa dei diritti delle donne. Oltre ai romanzi, ha scritto saggi di grande impatto, tra cui Animal, Vegetable, Miracle, un libro che racconta la sua esperienza di un anno vivendo solo di cibo locale autoprodotto.
Alcuni dei libri di Barbara Kingsolver, come L’albero dei desideri, sono stati oggetto di censura negli Stati Uniti per i loro temi politici, religiosi e sociali, ma questo non ha fatto che accrescere il loro impatto.
Una delle scrittrici più influenti del nostro tempo
Barbara Kingsolver è annoverata fra gli autori più influenti del nostro secolo. Frequenta diversi generi, fra cui spiccano anche la poesia e la non fiction Nel 2000 le è stata assegnata la massima onorificenza statunitense in campo artistico, la National Humanities Medal, e nel 2010 ha vinto l’Orange Prize. Con “Demon Copperhead” si è aggiudicata il Pulitzer nel 2023.
