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“Meglio di niente”, l’autore dei record Marco Vichi torna ad affascinare i lettori italiani

Marco Vichi torna in grande stile con il suo commissario Bordelli in un nuovo, imperdibile romanzo noir: si intitola “Meglio di niente” ed è fra i più venduti in Italia.

Con i suoi noir, apprezzatissimi in tutta Italia, ha venduto oltre un milione e mezzo di copie. Marco Vichi è tornato in libreria lo scorso 5 novembre con “Meglio di niente”, che racconta una nuova, imperdibile avventura del commissario Franco Bordelli, che ormai si trova in pensione e, annoiato, si trova a riflettere sull’esistenza e su quanto gli abbia dato il suo lavoro.

Da quando è uscito, il romanzo ha scalato le classifiche di vendita, risultando fra i primi dieci più acquistati in Italia. Scopriamolo insieme.

“Meglio di niente” di Marco Vichi

La sinossi del libro

Franco Bordelli è in pensione da poco più di un mese. Non ha appuntamenti, non ha impegni, non ci sono ladri o assassini da catturare. Il suo lavoro gli manca molto: risolvere un caso intricato, frugare tra le pieghe dell’animo umano, mettere insieme intuizioni e riflessioni per rendere giustizia a chi ha subito un’ingiustizia.

Non riesce a rinunciare alla sua passione. Può fare affidamento solo sul giovane vice commissario Piras, suo braccio destro quando era in servizio, che lo coinvolge nelle indagini a rischio di essere scoperto… ma se lo trasferissero? Bordelli non ci si vede proprio a fare l’investigatore privato, a occuparsi di beghe inutili e noiose.

Nella sua carriera ha visto stupri, torture e soprusi di ogni tipo su ogni tipo di persona. Naturalmente odia tutto questo, e ha sempre cercato di combatterlo. È il primo ad augurarsi un mondo senza malvagità. Ma dal momento che non è possibile, ogni giorno aspetta con impazienza che il telefono squilli e che Piras gli dica che serve il suo aiuto.

In fondo, com’è possibile non fare più lo sbirro? I pittori, i musicisti, gli scrittori vanno forse in pensione? Non si può smettere di fare quello che dà un senso alla propria vita… Arriverà un caso importante al quale potrà dedicarsi?

Bordelli in pensione

La serie che vede protagonista il Commissario Franco Bordelli nasce nell’ormai lontano 2002. Marco Vichi, firma di punta della collana Noir di Guanda Editore ormai da qualche anno, dà vita a un personaggio tormentato, malinconico e disilluso, che fa dell’umanità il suo tratto distintivo, per raccontare la Firenze – e l’Italia – degli decenni scorsi.

Nei quindici romanzi che si sono susseguiti dalla prima pubblicazione dedicata alla saga, il Commissario Bordelli ha ammaliato centinaia di migliaia di lettori, muovendosi in una città nostalgica e malinconica come il suo cuore.

Vichi torna a stuzzicarci con un caso che, ambientato nel 1970, non dovrebbe più interessare il protagonista, dato che da un mese si trova in pensione. Eppure, Franco Bordelli non riesce a risolversi senza pensarsi anche commissario. Il lavoro è una parte di sé, imprescindibile. Nonostante la pensione e la disillusione; nonostante tutto…

Chi è Marco Vichi

Nasce a Firenze il 20 novembre 1957 lo scrittore Marco Vichi, che ha esordito nel mondo della scrittura, sempre dedicandosi ai temi della criminalità, nel 1999.

Il debutto dell’autore avviene con la creazione di alcune puntate de “Le cento lire”, un programma trasmesso su Rai Radio Tre, dedicate all’arte nelle carceri. Da allora, Vichi ha sempre scritto, collaborando con numerose testate italiane. Sempre nel 1999 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, intitolato “L’inquilino”.

L’amata serie che vede protagonista il Commissario Franco Bordelli è nata soltanto qualche anno più tardi, nel 2002. Vichi ha spesso allestito e curato spettacoli teatrali e corsi di scrittura, attività che affianca alla stesura dei suoi romanzi, che hanno sempre un grande successo.

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