Natale è la poesia di Paolo Gambi che dedichiamo a tutti gli esseri viventi nessuno escluso. È una poesia di Natale che mette al centro la nostra epoca, che, purtroppo, non brilla per splendore.
Paolo Gambi l’ha voluta comporre proprio in occasione del Natale e per donare a tutti noi un messaggio vero, sano, puro.
C’è troppo odio, violenza, contrapposizione sterile in giro. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare le cose e di non lasciarsi trasportare dalla speculazione ideologica per i nostri interessi.
Bisogna saper cogliere il vero significato della Natività. Serve saper guardare a quel Bambino che nasce e al messaggio che dona all’umanità.
Non stiamo parlando di religione, ma di filosofia di vita, quella vera. Tutto lo splendore della festa, con i suoi colori, i suoi regali, i suoi dolci, le sue cene, i suoi pranzi non servono a niente se intorno a noi vive il male, vince la morte.
Serve tornare ad amare in modo semplice e vero. Serve tornare bambini, è l’invito di Paolo Gambi ed è la nostra preghiera nei confronti a tutto il genere umano.
Grazie, quindi, a Paolo Gambi, per questo dono che ha fatto a Libreriamo, che noi vogliamo condividere con i nostri lettori, con la nostra community e come dicevamo prima con tutte le persone del Mondo.
Natale di Paolo Gambi
Natale con i nati
che non sono arrivati
denatalità
Natale con la guerra
Che non è mai bella
Serve bellezza e verità
Natale fra le braci
Tiepide, non vivaci
È disperata questa civiltà
Natale di un mondo fatto a fette
La coda del diavolo è tagliente
Noi Usiamo male la nostra libertà
Natale intermittente
per chi ha occhi e mente
Ma il Natale è divino
Per chi sa farsi bambino
e trova nell’oscurità
Quel filo di luce che ci connette all’aldilà
Con quel raggio a illuminarci
Tutto diventa speciale
d’altra parte è Natale.
Questa civiltà ha bisogno di cambiare
La poesia Natale di Paolo Gambi con un linguaggio semplice e diretto denuncia la disperazione di questa nostra civiltà. La nostra epoca sembra rivolta ad un futuro di autodistruzione.
Si guarda a tutto ciò che è artificiale dimenticando che la nascita di un bambino è l’unico vera via verso il futuro.
Un. futuro in cui le macchine si sostituiscono all’uomo, non è garanzia di un mondo migliore.
Questo è un Natale in cui la guerra, attraverso gli schermi di tv e smartphone, ci fa vivere crudeltà e morte. La guerra è distruzione, è devastazione. “Serve bellezza e verità” dice Paolo Gambi.
Ha ragione in tutto il poeta italiano. “Noi usiamo male la nostra libertà” ci avverte la poesia. Certo, basta guardare i commenti dei social e come ci comportiamo nei riguardi degli altri per renderci conto che è proprio vero.
Ma il Natale è divino
Per chi sa farsi bambino
e trova nell’oscurità
Quel filo di luce che ci connette all’aldilà
Questa strofa della poesia è magica. Bisogna avere la forza di farsi bambini e trovare la forza di guardare con la fantasia a qualcosa di migliore.
Il Natale serve proprio a questo. Se sappiamo trovare il vero significato del bambino che nasce tutto diventerà migliore, speciale.
Chi è Paolo Gambi
Paolo Gambi è un poeta, scrittore, artista e performer post-contemporaneo, la cui missione è portare “poesia dappertutto” come recita il suo motto.
Pioniere della bodypainting poetry, scrive poesie nella materia, con il mosaico e le mette in scena sui palchi. Ha fondato Rinascimento poetico APS, una delle principali reti di poesia in Italia, presente in vari paesi.
Lo scopo di Rinascimento poetico è di dare la possibilità a chiunque di esprimersi tramite la poesia, superando le barriere di etnia, genere, estrazione sociale, religione, convinzione politica.
Ha pubblicato una trentina di libri, molti dei quali nel Gruppo Mondadori. Alcuni sono stati tradotti in cinque lingue. La sua ricerca artistica ruota intorno alla parola nel rapporto con il mistero, la psiche e la tecnologia.