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Il significato dell’amore secondo di Ennio Morricone

In ricordo del maestro Ennio Morricone: gli rendiamo omaggio con una delle sue celebri frasi

Ennio Morricone, nato il 10 novembre 1928 e scomparso il 6 luglio 2020, è stato un nome tra i più leggendari della musica da film internazionale. Ricordiamo oggi il Maestro con una delle sue frasi più celebri. 

Nell’amore come nell’arte la costanza è tutto. Non so se esistano il colpo di fulmine, o l’intuizione soprannaturale. So che esistono la tenuta, la coerenza, la serietà, la durata.

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Ennio Morricone

Autore delle colonne sonore più belle del cinema italiano e mondiale, Ennio Morricone è stato uno dei più grandi compositori del nostro secolo, vincitore di due premi Oscar. Amante del calcio e abile giocatore di scacchi, Ennio Morricone ha scritto le musiche per più di 500 film e serie TV. Come giovane arrangiatore, ha contribuito anche a formare il sound degli anni sessanta italiani, con brani come “Sapore di sale”, “Il mondo” e “Se telefonando”. A partire dal 1946 ha composto più di 100 brani classici.

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Ma ciò che ha dato la fama mondiale a Morricone come compositore, sono state le musiche prodotte per il genere del western all’italiana. Ha collaborato con registi come Sergio Leone, Duccio Tessari e Sergio Corbucci. Dagli anni settanta Morricone diventa un nome di rilievo anche nel cinema hollywoodiano, componendo musiche per registi americani come John Carpenter, Brian De Palma, Barry Levinson, Mike Nichols, Oliver Stone e Quentin Tarantino.  Nel 2007 Morricone ha ricevuto il premio Oscar onorario alla carriera. Il 28 febbraio 2016, ottiene il suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino, The Hateful Eight.

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Inseguendo quel suono, la biografia 

“Questa lunga esplorazione, questa lunga riflessione, a questo punto della mia vita è stata importante e persino necessaria. Entrare in contatto con i ricordi non significa solamente malinconia di qualcosa che sfugge via come il tempo, ma anche guardare avanti, capire che ci sono ancora, e chissà quanto ancora può succedere.” Questo libro è il risultato di anni di incontri fra Ennio Morricone e il giovane compositore Alessandro De Rosa.

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È un dialogo denso e profondo, e allo stesso tempo chiaro ed esatto, che parla di vita, di musica e dei modi meravigliosi e imprevedibili in cui vita e musica entrano in contatto. Morricone racconta con ricchezza di particolari il suo percorso: gli anni di studio al Conservatorio, gli esordi professionali per la Rai. Ma anche le collaborazioni con i più importanti registi italiani e stranieri, da Leone a Pasolini, a Bertolucci e Tornatore, da De Palma a Almodóvar, fino a Tarantino e all’ultimo premio Oscar. In pagine che danno vertigine a chiunque ami la musica e l’arte, il maestro apre per la prima volta le porte del suo laboratorio creativo.

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