Sei qui: Home » Libri » Arriva la biblioteca in stazione, il sogno di tutti i pendolari

Arriva la biblioteca in stazione, il sogno di tutti i pendolari

L’originale iniziativa nasce da un’idea del capostazione Kerry Carr, la quale ha deciso di ricreare una piccola biblioteca per promuovere lettura e socialità tra i viaggiatori

MILANO – Una biblioteca in stazione dove i pendolari possono scambiarsi libri. Un sogno in Italia e in molte parti del mondo, una dolce realtà invece in Australia, dove presso la stazione ferroviaria Wacol a Brisbane, nel Queensland australiano, è stata realizzata una biblioteca pensata per i viaggiatori, dove è possibile scambiarsi libri e leggere durante il viaggio.

SENSO DI COMUNITA’ – L’originale iniziativa nasce da un’idea del capostazione Kerry Carr, la quale ha deciso di ricreare una piccola biblioteca sotto la biglietteria con un duplice scopo: far rinascere i rapporti e la conversazione tra le persone in attesa dei treni e accrescere il senso di comunità. Presso la biglietteria capeggia il cartello che dice “prenderne uno, sostituirne uno, donarne uno”. “Grazie a questa iniziativa, ha spiegato Kerry Carr su abc.net –  le persone hanno ricominciato a parlare e comunicare di nuovo, alzando lo sguardo dagli schermi dei loro smartphone e tablet”. L’idea è nata dopo che il personale ferroviario ha notato un signore che ha lasciato per due giorni di fila dei libri su uno dei sedili della stazione ferroviaria. “Abbiamo pensato che questo fosse più di una coincidenza – prosegue il capostazione – e abbiamo pensato a quanto sarebbe stato bello se avessimo potuto lasciare che la gente li leggesse.  La mattina dopo, quando ho visto il signore, gli ho chiesto se altri potessero leggere, ha accettato e il mio collega Jodie detto che avremmo potuto realizzare un club del libro ed è così che è cominciato.”

PROMUOVERE LA LETTURA IN STAZIONE – I libri sono donati da pendolari e organizzazioni di beneficenza locali, con i lettori invitati a lasciare in cambio un loro libro ogni volta che prendono uno. In media, la maggior parte dei libri tornano entro una settimana. Un modo per promuovere la lettura ed allo stesso tempo condividere la propria passione per la cultura con altre persone che quotidianamente si incontrano in stazione. “Ci sono un paio di signore che vengono di Domenica e ci consigliano i libri da leggere – conclude Kerry Carr – Mi piace essere coinvolta dalla gente e vedere persone che si scambiano opinioni, credo che altre stazioni dovrebbero iniziare a farlo.” Come darle torto?

LIBRI E PENDOLARI – E’ sempre più forte, quindi, il legame tra libri, pendolari e gli amanti della lettura. E tutti i viaggiatori che amano la scrittura ed hanno una storia da raccontare? Libreriamo da l’opportunità a tutti coloro che hanno una storia da condividere di vedere il proprio racconto pubblicato in un libro grazie al Pendolibro 2016, la terza edizione del libro in crowdsourcing realizzato con i racconti del pendolari italiani. Scoprite come partecipare a questo link.

© Riproduzione Riservata