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Per educare i figli, i genitori preferiscono i libri ai tablet

Smartphone e tablet si sono ormai diffusi in modo capillare, ma non hanno cambiato in modo significativo il modo di educare i bambini da parte dei loro genitori, come confermato da una recente indagine condotta dal Center on Media and Human Development School of Communication della Northwestern University...
Una recente indagine condotta dalla Northwestern University ha evidenziato come, nonostante la grande diffusione delle nuove tecnologie, libri e giocattoli rimangano lo strumento prediletto dai genitori per l’educazione dei figli
 
MILANO – Smartphone e tablet si sono ormai diffusi in modo capillare, ma non hanno cambiato in modo significativo la maniera di educare i bambini da parte dei loro genitori, come confermato da una recente indagine apparsa sull’Huffington Post condotta dal Center on Media and Human Development School of Communication della Northwestern University. Nonostante le preoccupazioni diffuse che vengano utilizzati vari dispositivi mobili per intrattenere o educare i bambini, i genitori smentiscono, affermando come siano più propensi a dar loro libri o giocattoli. 
 
GIOCHI E LIBRI IN CIMA ALLE CLASSIFICHE – “Siamo rimasti molto sorpresi , perché la stampa e le riviste scientifiche hanno parlato a lungo di come le nuove tecnologie siano entrate in tutte le case” ha affermato Ellen Wartella, insegnante presso la Northwestern University’s School of Communication, che studia gli effetti dei media su bambini e ragazzini. Ma il nuovo rapporto ha evidenziato come le nuove tecnologie “non siano in una posizione così elevata nella graduatoria degli strumenti utilizzati dai genitori”, ha argomentato Wartella, facendo riferimento ai risultati relativi ad una generazione di mamme e papà, e a come svolgono il mestiere di genitori. La Wartella e gli altri ricercatori hanno osservato un campione di oltre 2300 genitori di età non superiore ai 40 anni, con bambini di età compresa tra 0 e 8 anni. 
 
I LIBRI,STRUMENTO PREFERITO DAI GENITORI – I genitori hanno affermato di essere molto più propensi a far utilizzare ai propri bambini, per tenerli impegnati,  libri e giocattoli, rispetto ai vari dispositivi mobili. Per esempio, mentre preparano la cena o fanno le pulizie, il 90 per cento ha affermato di dare al proprio bambino un gioco, il 79 per cento un libro, ed il 78 di fargli vedere la tv. Al contrario, il 37 per cento ha affermato di dar loro uno smartphone o un tablet. Allo stesso modo, molti più genitori si sono detti propensi nel dare ai loro bambini un giocattolo o un album da colorare anche quando sono fuori, per esempio al ristorante. I libri sono di gran lunga lo strumento prediletto dai genitori per educare i propri figli. Il 62 per cento ha affermato che quando vogliono impegnare i propri bambini in una attività educativa, propendono per la scelta di un libro, mentre solo il 10 per cento ha affermato di utilizzare uno smartphone o un tablet. 
 
LA TECNOLOGIA NON FA PAURA – “Sicuramente i genitori permettono ai propri figli di utilizzare queste nuove tecnologie”, afferma Amanda Lenhart, ricercatrice presso il Pew Internet & American Life Project e che non ha partecipato a questa ricerca “Ma ci sono altri strumenti utilizzati per istruire ed intrattenere i bambini, che occupano sicuramente una posizione più elevata nella classifica”. Mentre il rapporto evidenzia come i genitori di bambini non utilizzino regolarmente le nuove tecnologie per educare i propri figli, affermano tuttavia di non considerarlo così dannoso. Più della metà dei genitori sostiene che i computer ed i dispositivi mobili non abbiano né effetti positivi né influenze negative sui loro bambini. I genitori sono molto più critici a riguardo dei video games, e più della metà dei genitori che hanno partecipato all’indagine hanno sostenuto che la tecnologia ostacoli l’attività fisica. 
 
I COMPORTAMENTI DEI GENITORI INFLUENZANO I BAMBINI – Uno dei principali risultati del rapporto ha evidenziato come l’utilizzo delle tecnologie da parte dei genitori influenzi i bambini: i genitori che trascorrono molto tempo davanti al computer o alla televisione o hanno sempre la tv in sottofondo avranno  bambini molto più dipendenti dalle nuove tecnologie. La Wartella ha argomentato come questo metta in dubbio chi induca all’utilizzo della tecnologia, sfatando il mito che siano i bambini ad implorare i genitori ad utilizzare tablet o smartphone. “I genitori stanno fornendo un importante modello pe il comportamento in casa” ha affermato. Nel complesso, i genitori non sono spaventati dall’utilizzo della tecnologia da parte dei bambini; più della metà afferma di essere un po’ preoccupato, o di non esserlo per nulla, anche se questa percentuale tende ad essere molto più alta tra i genitori di bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni. Nell’ampio panorama di pensieri che preoccupano i genitori dei bambini, la tecnologia non è in cima alla lista. “I genitori si dimostrano preoccupati per la salute dei loro bambini”, afferma Lenhart, aggiungendo che la tecnologia è parte di queste preoccupazioni, ma solo una parte. Ma parlando di tecnologia e di bambini, Lenhart afferma “Penso che ci siano ancora  moltissime incertezze su come comportarsi”. 
 
19 giungo 2013
 
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