Sei qui: Home » Società » I Libri al Parlamento, ecco cosa chiedono i lettori ai politici

I Libri al Parlamento, ecco cosa chiedono i lettori ai politici

Puntare su Scuola e Università, pensare più a fare bene che a stare bene, investire maggiormente su cultura e beni culturali. Sono questi i principali messaggi rivolti ai politici da parte dei ''Book Premier'' che hanno aderito a ''I libri al Parlamento'', la campagna social condivisa ideata da Libreriamo...

Grande partecipazione di utenti per la campagna social condivisa sulla pagina Facebook di Libreriamo, in cui i lettori sono stati chiamati a inviare una frase tratta dal loro libro preferito e che vorrebbero consegnare ai politici per governare meglio

MILANO – Puntare su Scuola e Università, pensare più a fare bene che a stare bene, investire maggiormente su cultura e beni culturali. Sono questi i principali messaggi rivolti ai politici da parte dei ”Book Premier” che hanno aderito a ”I libri al Parlamento”, la campagna social condivisa ideata da Libreriamo, con gli utenti di Facebook chiamati a inviare una frase tratta dal loro libro preferito destinata ai politici per governare meglio. Le frasi raccolte costituiscono il nostro Programma di Governo che verrà consegnato al prossimo Premier.

IL SUCCESSO DELLA CAMPAGNA
– “I Libri al Parlamento hanno avuto un grande successo sulla rete. La campagna ha coinvolto anche altre pagine social ed e’ stata condivisa da diversi blogger letterari – afferma Saro Trovato, direttore di Libreriamo – Purtroppo nel corso dell’attuale campagna elettorale si e’ parlato troppo poco di cultura ed istruzione. Proprio per questo motivo abbiamo portato avanti questa originale campagna, allo scopo di sensibilizzare la classe politica ad una maggiore attenzione nei confronti della cultura, partendo dall’immenso patrimonio contenuto nei libri”.

PENSARE A FAR BENE – Da Platone a Sciascia, da Calamandrei a Coelho, sono stati diversi gli intellettuali e gli scrittori che i Book Premier hanno segnalato con il loro aforisma. C’e’ chi ha segnalato un passo del celebre “I promessi Sposi” di Alessandro Manzoni (“Si dovrebbe pensare piu’ a far del bene che a star bene e cosi’ si finirebbe anche a star meglio”) e chi ha citato un brano tratto da “La clessidra della vita” della grande Rita Levi Montalcini (“La conoscenza e’ per definizione un bene, forse il bene supremo dell’uomo, perché senza di essa non possono esistere gli altri valori fondamentali ai quali ci si appella di continuo”).

CULTURA E SERIETA’ – Per sottolineare l’importanza della cultura per il benessere dei cittadini, un utente ha citato un passo tratto dal Discorso alla Camera dei Comuni di Henry Brougham (“La cultura rende un popolo facile da guidare, ma difficile da trascinare; facile da governare, ma impossibile a ridursi in schiavitu’”). Un altro lettore per sottolineare la responsabilità dei politici e l’importanza che la loro figura riveste nell’essere un esempio di comportamento per i cittadini, ha citato un aforisma del grande Pier Paolo Pasolini (“Seri bisogna esserlo, non dirlo, e magari neanche sembrarlo! Seri si e’ o non si e’: quando la serietà viene enunciata diventa ricatto e terrorismo…”). Tutti gli interventi saranno raccolti all’interno di uno speciale Programma di Governo, da consegnare al prossimo Premier nella speranza che possa fare tesoro dell’immenso patrimonio culturale che la nostra storia e la cultura internazionale ci ha messo a disposizione.

 

22 febbraio 2013

© Riproduzione Riservata