Sei qui: Home » Poesie » “Perderai molte persone”, la poesia di Gabriel García Márquez sui legami del passato

“Perderai molte persone”, la poesia di Gabriel García Márquez sui legami del passato

In “Perderai molte persone”, Gabriel García Márquez racconta con malinconia il valore dei legami interpersonali; anche di quelli che sembrano essersi persi nelle pieghe del tempo…

“Perderai molte persone
nel tuo cammino.
Certe lentamente, senza accorgertene.
Una telefonata in meno, un messaggio dimenticato.
Altre per scelta, tua o non tua”.

Noi esseri umani siamo per natura animali sociali. Abbiamo bisogno della relazione per vivere. Così, la nostra esistenza è appagante anche grazie ai legami che instauriamo, giorno dopo giorno, con chi ci circonda. Amore, amicizia, parentela… se non avessimo i nostri cari intorno, nulla sarebbe uguale. A volte, però, i rapporti si perdono, si rompono, vanno sfaldandosi nelle pieghe del tempo. La poesia di Gabriel García Márquez che stiamo per leggere, intitolata “Perderai molte persone”, parla proprio di questo. Scopriamola.

“Perderai molte persone” di Gabriel García Márquez

Perderai molte persone
nel tuo cammino.
Certe lentamente, senza accorgertene.
Una telefonata in meno, un messaggio dimenticato.
Altre per scelta, tua o non tua.
Alcune però ti rimarranno addosso.
Basterà una foto dimenticata
tra un libro,
una canzone alla radio ed ecco che te ne ricorderai.
Sorriderai.
Magari ti chiederai come stanno
affrontando le loro battaglie.
Se sono felici. E … forse
ti commuoverai pensando
a come le avete affrontate voi
insieme le battaglie.
Poserai la foto, spegnerai la radio
e di nuovo continuerai la tua giornata cercando di scrollarti
di dosso quella sensazione di aver perso … insieme a loro almeno un po’ di te.

Quel che resta di noi nell’altro

“Perderai molte persone” è una poesia in versi liberi che Gabriel García Márquez dedica al tema dei legami perduti. La vita, rappresentata attraverso la metafora del cammino, presenta per sua natura cambiamenti e deviazioni.

Non sempre le persone che incontriamo rimangono accanto a noi per l’intera durata del nostro percorso. Ciò non vuol dire, tuttavia, che queste siano meno rilevanti di altre: coloro i quali incontriamo lungo il percorso, spesso, ci plasmano, infondendo dentro di noi pezzi di loro. Attraverso il rapporto con l’altro cresciamo, cambiamo.

Nel corso della vita muoiono parti di noi; altre rinascono. L’incontro – e lo scontro che ne deriva – in quest’ottica diventa fondamentale. Così accade, senza che ce ne accorgiamo, che la persona che materialmente non vediamo più, che ci sembra di aver perso per sempre, viva anche attraverso di noi. Ogni tanto, il ricordo salta fuori per caso o fatalità, e con esso la malinconia, la dolcezza, o anche la rabbia, di ciò che è stato e non ritornerà.

Ci chiederemo come stiano, cosa staranno facendo in quest’istante, se magari qualche volta pensino a noi… Poi la vita continuerà come se nulla fosse accaduto. O quasi, perché come loro hanno lasciato un pezzo di sé in noi, noi abbiamo infuso un pezzo di noi in loro. Abbiamo guadagnato e perso, tutti. Questa è una lezione che dovremmo fare nostra.

Gabriel García Márquez

Tra i più celebri scrittori in lingua spagnola, Gabriel García Márquez è considerato uno dei padri del realismo magico. Con il suo talento straordinario, l’autore colombiano naturalizzato messicano ha contribuito ad attirare l’attenzione mondiale sulla letteratura latinoamericana.

Márquez è nato il 6 marzo 1927 ad Aracataca ed è scomparso a Città del Messico il 17 aprile 2014. È stato scrittore, giornalista e saggista, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1982.

A lui si sono ispirati scrittori come Isabel Allende e Paulo Coelho. Nei suoi romanzi realtà e fantasia, così come storia e leggenda, si intrecciano fino a confondersi. Un viaggio nel tempo e nello spazio grazie al frequente uso di flashback e prolessi, che trasportano il lettore in un vortice temporale di grande suggestione.

Il suo romanzo più famoso, “Cent’anni di solitudine”, è stato votato nel 2007 come seconda opera in lingua spagnola più importante mai scritta. Un altro capolavoro assoluto è “L’amore ai tempi del colera”.

© Riproduzione Riservata