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Scrittori maledetti: storie di artisti che hanno fatto un patto con il diavolo

Scopri come gli artisti siano avvolti dalla leggenda del patto con il diavolo: talento, mistero e una storia affascinante da esplorare.

Il talento degli artisti spesso viene messo in discussione, molti non credono che una persona possa essere cosรฌ talentosa, e da qui ย nasce una domanda antica quanto la creativitร : e se quel genio fosse un dono infernale?

Da Paganini a Marlowe, da Goethe a Robert Johnson, la leggenda del patto con il diavolo ha attraversato secoli e discipline, insinuandosi nel cuore dellโ€™immaginario collettivo. Il libro Scrittori maledetti di Santiago Posteguillo, pubblicato da Piemme, riapre questa porta sul mistero, conducendoci attraverso la vita dannata e affascinante di alcuni tra i piรน tormentati autori della letteratura mondiale. E se dietro i versi incantatori, le vite dissolte e le morti enigmatiche ci fosse qualcosa di piรน?

Curiositร  su patti infernali: tra arte e inferno

Paganini e le corde del diavolo: si diceva che il violinista avesse venduto lโ€™anima per suonare come nessuno. Alcuni credevano che le sue corde fossero fatte con budella umane.

Goethe e la firma con Mefistofele: Faust รจ il simbolo della modernitร  che si compromette per sapere tutto. Goethe stesso fu accusato di essere โ€œtroppo lucido per essere puroโ€.

Rimbaud e il silenzio: dopo aver rivoluzionato la poesia, smise di scrivere a 21 anni. Si dice che avesse visto troppo, e che per salvarsi fosse dovuto fuggire dallโ€™arte stessa.

Scrittori maledetti: artisti talentuosi o mefistofelico inganno?

Che siano davvero โ€œmaledettiโ€ o solo uomini che hanno osato troppo, gli scrittori raccontati da Posteguillo ci ricordano una cosa fondamentale: la grande letteratura nasce dal conflitto, dalla frattura, dallโ€™eccesso. E forse non serve un diavolo con le corna per spiegare il genio. Basta guardare alla fragilitร , alla sofferenza e alla rabbia che covano dentro ogni vera vocazione artistica. Talento o mistero? Forse entrambi. Perchรฉ ogni libro, in fondo, รจ un piccolo patto con lโ€™ignoto.

 

Lโ€™origine del mito: quando il genio รจ โ€œtroppoโ€

Fin dal Medioevo si diffuse lโ€™idea che certe abilitร  straordinarie potessero avere unโ€™origine sovrannaturale. Era troppo facile, troppo perfetto, troppo oltre. Cosรฌ nasce la figura dellโ€™artista maledetto, colui che si รจ consegnato al diavolo in cambio della gloria. Nel Rinascimento, con la riscoperta dellโ€™individuo e della sua potenza creativa, lโ€™idea del โ€œpatto faustianoโ€ si radica, soprattutto nella cultura tedesca, dove Goethe ne fa una delle piรน celebri rappresentazioni letterarie della modernitร . Ma non รจ solo Faust a vendere lโ€™anima: Posteguillo ci mostra che tra le pieghe della biografia di molti scrittori si nascondono segreti, eccessi, disperazioni che alimentano queste narrazioni.

 

Verlaine e Baudelaire: tra paradisi artificiali e abissi

Nel volume di Posteguillo, Paul Verlaine emerge come lโ€™archetipo perfetto dello scrittore che brucia la vita in cambio della parola poetica. Alcol, prigione, amore distruttivo per Rimbaud, conversione religiosa e ritorno al vizio: la sua esistenza sembra un continuo oscillare tra il sacro e il dannato. Un percorso simile a quello di Baudelaire, altro protagonista del libro, che con I fiori del male riscrive i confini dellโ€™estetica moderna, portando lโ€™oscuritร  al centro della bellezza.

Questi due poeti maledetti non hanno firmato un contratto con Lucifero, certo, ma le loro vite sembrano costruite su una tensione irresistibile verso il confine. Ed รจ proprio lรฌ, sulla soglia tra salvezza e abisso, che nasce la loro arte immortale.

 

Robert Johnson e Marlowe: quando il mito diventa realtร 

La leggenda del bluesman Robert Johnson, che avrebbe incontrato il diavolo a un incrocio per diventare il piรน grande chitarrista del Delta, riecheggia la storia di Christopher Marlowe, contemporaneo di Shakespeare, genio teatrale morto in circostanze misteriose a soli 29 anni. Marlowe era sospettato di ateismo, spionaggio, eresia. Alcuni lo consideravano il vero autore delle opere attribuite a Shakespeare. Altri ancora lo immaginavano al soldo di poteri oscuri. In Scrittori maledetti, Posteguillo fa rivivere il fascino ambiguo di queste figure, mescolando rigore storico e leggenda.

 

Lโ€™attrazione dellโ€™occulto: scrivere contro Dio

Non tutti gli scrittori maledetti credono nel diavolo. Alcuni, come Anatole France o Oscar Wilde, usano la blasfemia come gesto estetico. Altri, come Lovecraft, ne fanno architettura narrativa. Ma tutti, a modo loro, sfidano lโ€™ordine morale, religioso, sociale. Come se scrivere fosse un atto di ribellione primordiale, unโ€™evocazione dellโ€™ignoto. In questo senso, lโ€™artista che โ€œfa un pattoโ€ non cerca solo la fama o la bravura, ma lโ€™accesso a un sapere proibito, a una lingua segreta. La scrittura stessa diventa magia nera, la letteratura una forma di stregoneria culturale.

 

Un patto simbolico: il prezzo della grandezza

Naturalmente, nessuno dei protagonisti del libro ha incontrato davvero il diavolo. Ma tutti, in qualche modo, hanno pagato un prezzo: solitudine, follia, esilio, censura, povertร . Il patto, allora, รจ simbolico. Racconta il modo in cui la societร  guarda al genio: con ammirazione, sรฌ, ma anche con sospetto. Perchรฉ chi crea da zero, chi plasma mondi con le parole, sfida le regole. E chi sfida le regole รจ sempre un poโ€™ โ€œmaledettoโ€.

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