Quando in una sala commossa e silenziosa una persona si alza in piedi e comincia ad applaudire, seguita da un’altra e un’altra ancora, e milleduecento persone si uniscono nel battito delle mani, quello è rompere il silenzio. E quando il silenzio è rotto in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, allora quello è ricordare. Nella sala avevano appena finito di parlare alcuni dei nostri autori, Gian Carlo Caselli, Francesco Viviano, Loris Mazzetti e Salvatore Borsellino. E hanno parlato di grandi uomini prima ancora che di eroi.
Aliberti editore continua a ricordare rompendo il silenzio nei propri libri. Lo faremo con i libri in pubblicazione: Fino all’ultimo giorno della mia vita di Salvatore Borsellino e Benny Calasanzio, e il libro fotografico sulle stragi Capaci – Via D’Amelio 1992-2012. Lo abbiamo fatto con Francesco Viviano e Alessandra Ziniti in Visti da Vicino. Falcone e Borsellino gli uomini e gli eroi; con Nino Di Matteo in Assedio alla toga. Un magistrato tra mafia, politica e Stato; con Gian Carlo Caselli e Marco Alloni in Corretti e corrotti; con il libro Le mani della criminalità sulle imprese. Sono davvero molti i titoli della nostra casa editrice per non dimenticare, per fare luce e dare voce a chi ha sempre cercato con la propria vita di rompere il silenzio.
Rachele Sighinolfi per Aliberti editore
22 maggio 2012