Questa sera, a Napoli, il primo flashmob a difesa della cultura. A seguito di un blitz della polizia, che ha smantellato la storica via dei libri a Port’Alba, alcune associazioni letterarie si sono unite per dire ”no” a questa decisione
MILANO – Una settimana fa, un blitz compiuto dalla polizia municipale di Napoli, ha chiuso la celeberrima via dei libri di Port’Alba: rimosse tutte le bancarelle e multe salatissime per tutti i negozianti, rei di aver occupato illegittimamente il suolo pubblico. Per dire ”no” a questa decisione, le associazioni letterarie Librincircolo e La bottega delle parole si sono unite per dare vita al primo flashmob a difesa della coltura che si svolgerร questa sera, alle 19, a Port’Alba.
L’UNIONE DELLE ASSOCIAZIONI – Le associazioni letterarie Librincircolo e La bottega delle parole, giร fautrici di โRicomincio dai libriโ – la Prima fiera del libro di San Giorgio a Cremano prevista per il 20 e il 21 settembre presso Villa Bruno -, hanno deciso, avallate dai negozianti della zona e da numerose case editrici locali, che questo รจ un funerale che non sโha da fare. Lโunica risposta possibile รจ ripiantare il seme della cultura lรฌ dove รจ stato brutalmente estirpato.
BOOKMOB – Per questo โPorta un libro a PortโAlbaโ, come i piรน tradizionali BookMob, si configurerร come un libero scambio di libri tra tutti coloro che vorranno prendervi parte. I testi, prima di recarsi sul luogo del delitto – pardon, dellโappuntamento – dovranno essere opportunamente avvolti con carta di giornale, in modo da rendere del tutto fortuite le letture che ci si aggiudicherร . Mai come questa volta esse, infatti, avranno un valore che va molto oltre il loro costo, assurgeranno a simbolo della lotta, pacifica quanto legittima, che il mondo culturale napoletano ha deciso di intraprendere contro le pieghe di societร fin troppo burocrate.
14 luglio 2014
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