Giulio Rapetti, in arte Mogol, sarà protagonista domani alle 18 di un incontro in programma all’interno della rassegna Una Montagna di Libri
MILANO – Una Montagna di Libri, la rassegna di incontri con l’autore di Cortina d’Ampezzo, propone per domani, alle ore 18, presso l’Alexander Girardi Hall di Cortina, un pomeriggio di parole, emozioni e musica in compagnia di Giulio Rapetti, in arte Mogol. L’autore dei testi delle canzoni italiane più amate presenta il suo nuovo libro, “Le ciliegie e le amarene. Aforismi, pensieri e parole” (Minerva), accompagnato dalle note alla chitarra del maestro Massimo Scattolin. Un momento di letteratura, di spettacolo e di intrattenimento che scalderà il pomeriggio della Regina delle Dolomiti, con ingresso libero. Conduce l’incontro Alessandro Russello, direttore del Corriere del Veneto.
L’AUTORE – Giulio Rapetti (Milano, 17 agosto 1936) è l’autore italiano noto presso il grande pubblico con lo pseudonimo di Mogol. E’ quasi sempre ricordato per il lungo e fortunato sodalizio artistico con Lucio Battisti, sebbene il suo contributo alla musica leggera italiana sia stato di respiro più largo, a partire dai primissimi anni Sessanta, come testimoniano i contributi per Adriano Celentano, Riccardo Cocciante, Mina, Mango, Gianni Bella, Mario Lavezzi, Dik Dik, Equipe 84, Gianni Morandi, PFM.
IL LIBRO – Essenziale. L’aforisma racchiude in una manciata di parole un pensiero, un’emozione, un concetto che sa arrivare senza fronzoli, sbavature e sovrastrutture. L’aforisma è l’essenza della pulizia stilistica. Un viaggio nella vita raccontato attraverso pensieri e parole. Un viaggio che tocca le mete più disparate: l’anima, l’amore, Dio, la morte, il destino… ma anche la quotidianità. Questo libro chiama la lentezza di sapersi godere un aforisma al giorno, da leggere e portare con sé per riflettere e farlo proprio. Chiama anche la voracità con la quale ci si lascia tentare dalle ciliegie… come per una scorpacciata di parole. Un caleidoscopio di colori e sfumature che porteranno il lettore a conoscere lo sguardo sul mondo e l’essenza di Mogol.
27 dicembre 2012