È una storia intima, profonda e commovente, in cui non mancano i misteri e i colpi di scena, ma ricca soprattutto di insegnamenti preziosi. “Onesto”, l’ultimo romanzo di Francesco Vidotto, è uscito in libreria lo scorso 2 gennaio. Da quel momento, ha fatto innamorare moltissimi lettori, e ad oggi è uno dei libri più venduti in Italia. Scopriamolo insieme.
“Onesto” di Francesco Vidotto
La sinossi del libro
Guido, detto Cognac, abita in un casello dismesso della vecchia ferrovia adagiata tra i boschi del Cadore insieme a Moglie, la sua gatta. È anziano e non possiede più nulla se non una cartelletta piena di lettere indirizzate alle cime delle montagne. Sono pagine scritte a mano da un uomo che si firma con il nome di Onesto e racconta la sua vita con il fratello gemello Santo, l’incontro con Celeste, la guerra, la morte e l’amore.
Sembrano storie semplici, di persone che accettano il destino senza porsi domande, aggrappate alla vita come i larici ai pendii più scoscesi. E invece rivelano vicende straordinarie: un rapimento, un figlio ritrovato, una bomba nella notte, un segreto pieno di vergogna e un amore inconfessabile e travolgente.
Un romanzo “montano” poetico e delicato
“Onesto” di Francesco Vidotto è un romanzo appassionante e poetico che coniuga umanità e natura grazie all’ambientazione montana, sempre cara all’autore.
Con la sua scrittura piacevole, fluida e commovente, Francesco Vidotto ci porta alla scoperta di una storia attraverso il solitario personaggio di Guido, che vive da solo immerso nel verde, fuori dal groviglio rumoroso della città, e che si imbatte per caso in una strana corrispondenza. Il mittente si firma come “Onesto”, ed è un curioso essere vivente che racconta il suo vissuto.
Il destinatario stupisce ancora di più: è la montagna. Ma perché scrivere a una montagna? Perché raccontare la propria storia a un destinatario silente?
“Onesto” è un romanzo che emoziona dall’inizio alla fine, e che ingloba temi importanti, fondamentali per l’umanità: il rapporto fra uomo e natura, i legami che ci uniscono gli uni agli altri, l’amore, la sofferenza… ma, soprattutto, la capacità di lasciar andare il superfluo, insieme a tutto ciò che ci fa star male ma a cui rimaniamo saldamente ancorati per paura di ciò che potrebbe accadere dopo.
“Onesto” è un romanzo profondo e umano, che con il suo dire poetico e delicato ha conquistato il pubblico italiano.
Chi è Francesco Vidotto
Nato a Treviso il 2 agosto 1976, l’autore di “Onesto” è un affermato scrittore. Ma la sua carriera nel mondo della narrativa ha una storia recente e originale: infatti, prima di dedicarsi del tutto alla scrittura, Francesco Vidotto era un revisore contabile.
Ha lavorato per diverso tempo per Deloitte e poi si è dedicato alla direzione di due grandi stabilimenti per conto di un importante gruppo cartario italiano.
La sua indole artistica è già visibile in giovane età, sia dalla passione per la musica che lo porta a suonare in un piccolo complesso arrangiato da amici, sia dall’amore per la narrazione, che si concretizza nella scrittura di tanti racconti e diari di bordo mai pubblicati, tenuti tutti per sé.
Fino a quando, consigliato da Pupi Avati e dall’amico Mauro Corona – con cui Francesco Vidotto condivide l’amore per la montagna -, prova a pubblicare alcune delle sue opere. Era il 2005, e la strada era ancora lunga. Ma eccolo qui, oggi, fra gli autori più letti del momento, con un bellissimo, toccante romanzo pubblicato da una delle maggiori case editrici d’Italia.