La prima start-up dedicata al crowdfunding, nasce in Piemonte ma si rivolge a tutti, basta che i progetti siano 100% italiani
MILANO โ Nasce in Piemonte la prima start-up dedicata al crowdfunding culturale: Innamorati della Cultura, che si propone di aiutare tutti quei progetti che hanno bisogno di finanziamenti per realizzarsi. La segnalazione ci arriva dopo il nostro articolo sulla Pinacoteca di Brera e il suo bando per la raccolta fondi.
CHI SONO – ”Innamorati della Cultura” รจ il primo progetto ideato e prodotto dallโAssociazione No Profit ”Cultura Piemonte”, fondato da Emanuela Negro-Ferrero e da Lorenzo Pennacchioni. ร una Start-Up incubata presso i3P del Politecnico di Torino, attiva da Marzo 2014 e si orienta verso quei progetti che ricadono direttamente sul tessuto sociale locale e che appartengono a vari ambiti dellโarte, dello spettacolo e del restauro, basta che siano creativi e rigorosamente italiani.
COME E PERCHร – ”Innamorati della Cultura” รจ una piattaforma di crowdfunding reward based, cioรจ prende fondi da privati e aziende che in cambio riceveranno una ricompensa. Il suo guadagno deriva da una fee sullโimporto totale raccolto per ogni progetto.ย Questa cifra serveย perย mantenere e aggiornare la piattaforma e, infine, per promuovere i progetti pubblicati.
Lโidea di costruire un portale verticalizzato di raccolta fondi (crowdfunding) per la Cultura italiana nasce dalla considerazione che in Italia, piรน che altrove,ย la Cultura ha bisogno di fondi privati per vivere e prosperare. Investire in Cultura significa creare posti di lavoro, migliorare il patrimonio della collettivitร e creare unโonda di benessere che si riversa sullโintera comunitร di persone.