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Mogavero, Presidente AIB Sicilia, ”Le biblioteche per la Regione Sicilia non esistono più”

Le biblioteche per la Regione Sicilia non esistono più. Presto faremo una campagna forte per sostenere e denunciare la mancanza di fondi destinati a queste fondamentali strutture. E’ questo il grido d’allarme lanciato da Provvidenza Maria Mogavero...
Provvidenza Maria Mogavero, presidente regionale dell’AIB, rivolge un appello alle istituzioni locali al fine di veder approvata il prima possibile una legge regionale sulle biblioteche siciliane
 
MILANO – Le biblioteche per la Regione Sicilia non esistono più. Presto faremo una campagna forte per sostenere e denunciare la mancanza di fondi destinati a queste fondamentali strutture. E’ questo il grido d’allarme lanciato da Provvidenza Maria Mogavero, presidente regionale dell’AIB per la Sicilia. Alla base di tutto, c’è la legge regionale sulle biblioteche, che dovrebbe sanare un po’ la situazione delle nostre biblioteche, tenendo in evidenza il discorso dei finanziamenti regionali, diminuiti nel corso degli anni in maniera vergognosa.
 
Qual è lo stato delle biblioteche in Sicilia?
La situazione è sconcertante. Abbiamo realizzato un lavoro di indagine, che a breve renderemo pubblico agli organi d’informazione, sulle risorse che la Regione ha destinato alle biblioteche dal 1991 ad oggi. Si registra un calo vertiginoso, riguardante i diversi capitoli relativi alle biblioteche: dalla conservazione all’acquisto libri, al sistema bibliotecario e quindi all’informatizzazione. Tutti i capitoli sono stati clamorosamente penalizzati, alcuni toccano addirittura lo zero alla voce investimenti. Pubblicheremo a breve il prospetto con tutti i dati.
 
Perché le biblioteche sono così importanti in una terra come la Sicilia?
Chiediamo un occhio di riguardo verso le biblioteche, sottolineando l’importanza che queste strutture hanno oggi, soprattutto in questo particolare momento di crisi economica, e non bisogna sottovalutare l’importanza che esse possono avere.  Le biblioteche non sono soltanto edifici destinati allo studio e alla lettura, ma rivestono un’importanza sociale, come luoghi d’aggregazione, punti di riferimento. E’ un appello che continuiamo a fare da parecchio tempo.
 
Qual è, infine, l’appello che vuole lanciare alle istituzioni locali?
L’appello che vogliamo rivolgere è quello di approvare il prima possibile la legge regionale sulle biblioteche e di rimpinguare adeguatamente i capitoli relativi alle biblioteche siciliane. Abbiamo di recente avuto un incontro con la commissione vigilanza sulle biblioteche, in particolare con gli On. Girone e Maggio, le quali si sono mostrate aperte e disponibili, avviando l’iter per l’assemblea regionale siciliana. Oltre ai Comuni, anche la Regione deve continuare a dare stanziamenti. Se questo non avviene più, le biblioteche cesseranno la loro esistenza.

24 luglio 2013
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