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Mercato del libro, nel 2013 cala di 2,3 milioni il numero delle copie vendute

E' ancora segno meno per il mondo del libro, che chiude il 2013 con un -6,2% a valore nei canali trade (librerie, librerie online, grande distribuzione) e un -2,3% a copie...

Verrà presentata venerdì al Salone del Libro di Torino, nel corso del convegno organizzato dall’AIE, l’indagine Nielsen sull’andamento del mercato librario nel 2013. L’anno si chiude con il -6,2% a valore e il -2,3% a copie vendute

MILANO – E’ ancora segno meno per il mondo del libro, che chiude il 2013 con un -6,2% a valore nei canali trade (librerie, librerie online, grande distribuzione) e un -2,3% a copie. Gli italiani hanno acquistato l’anno scorso 2,3 milioni di libri in meno. E’ solo un primo indicatore dell’indagine Nielsen che sarà presentata venerdì 9 maggio alle 10.30 nell’ambito del convegno ‘Cosa tiene accese le stelle? Editori e lettori dopo tre anni di segni meno’, in programma nella Sala Blu del Salone Internazionale del Libro di Torino. Un momento di riflessione organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con il Salone, per fotografare il mondo del libro nel 2013 e nel primo trimestre del 2014.

CRESCITA DEL MERCATO DIGITALE – Il momento difficile continua, anche se il mondo del libro non si esaurisce nei segni meno. Esiste infatti un altro scenario: cresce il mercato degli ebook in termini di titoli disponibili (40mila nel solo 2013) e di quota di mercato (tra il 2,7% e il 3,0% riferita ai canali trade 2013). La filiera si rinnova nei prodotti e si internazionalizza; accoglie le opportunità che il digitale le offre, nei processi e nei prodotti. Percorre (da sola) nuove strade per la promozione della lettura e per allargare il mercato (o semplicemente per cercare di far sì che quel mercato non si restringa ulteriormente).  Le librerie esplorano nuove formule (l’integrazione con il food ne è un esempio) per rispondere a un cliente che integra librerie fisiche con store on-line, letture di pagine con letture di pixel. 

IL RUOLO INSOSTITUIBILE DELL’EDITORE – Sono tutti tasselli del cambiamento che, insieme, tra segni meno e segni più, evidenziano una sola sfida: identificare cosa rende l’editore distintivo, unico e insostituibile. Ne ragioneranno, introdotti dai saluti del presidente di AIE Marco Polillo e del direttore editoriale del Salone Ernesto Ferrero e moderati da Giovanni Peresson (ufficio studi AIE), Laura Donnini (Rcs Libri), Monica Manzotti (Nielsen), Antonio Monaco (Edizioni Sonda), Vincenzo Russi (Chief Digital Officer del gruppo Messaggerie Italiane).

7 maggio 2014

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