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Il mondo delle Biblioteche tra evoluzione e tradizione

DAL NOSTRO INVIATO ALLA FIERA DEL LIBRO DI TORINO - Mantenere la propria identità di distributore gratuito della cultura, oppure evolversi sempre più verso il digitale? E’ questo il dilemma intorno al quale distributori online e biblioteche si sono confrontati durante la conferenza “Come distribuire ebook e audiolibri in biblioteca?”, svoltasi stamattina presso la Sala business del Salone del Libro di Torino…

Si accende il dibattito tra biblioteche tradizionali da una parte e distributori online dall’altra. Interrogativi e prospettive sul futuro degli ebook in Italia

 

TORINO – La distribuzione di contenuti digitali per le biblioteche divide gli addetti ai lavori. Da un lato le biblioteche più tradizionali, legale al concetto base di promozione gratuita della cultura; dall’altro i distributori online, i quali dichiarano che, per sopravvivere, sia loro sia gli editori devono convertirsi al commercio digitale. Di questo si è dibattuto durante la conferenza “Come distribuire ebook e audiolibri in biblioteca?”, svoltasi stamattina presso la Sala business del Salone del Libro di Torino. Sono intervenuti il responsabile di  MediaLibraryOnLine Giulio Blasi, l’amministratore delegato di BookRepublic  Marco Ferrario, il direttore generale di Edigita Renato Salvetti e Nicola Cavalli di Libreria Ledi.

LE DIVERSITA’MediaLibraryOnLine è il primo network italiano di biblioteche digitali. Il responsabile di MLOL Giulio Blasi nel suo intervento ha spiegato come la distribuzione digitale in biblioteca sia un segmento specifico, con caratteristiche molto diverse dalla vendita commerciale. “Il mercato è molto più complicato di quel che si pensi, ed implica lo sviluppo di servizi per i vari attori protagonisti, come distributori, sistemi gestionali delle biblioteche, fornitori di metadati”. 

NUMERI E PREVISIONI – A partire da oggi, MLOL inaugura una pubblicazione pubblica dei propri dati, contenente la top list dei titoli più consultati e altre informazioni statistiche sul digitale in biblioteca, allo scopo di offrire uno spaccato sul consumo di contenuti digitali nel nostro paese. Blasi illustra l’evoluzione del sistema di distribuzione negli ultimi 16 mesi, che ha visto più di 424mila accessi, ben 741.530 oggetti digitali consultati e l’acquisto di quasi 2mila titoli. “Se continua questa tendenza, prevediamo entro la fine del 2012 un incremento di accessi e oggetti consultati e stimiamo un aumento del 90% dell’acquisto dei titoli”.

DISTRIBUTORI E BIBLIOTECHE – La collezione di MLOL comprende anche titoli distribuiti da librerie digitali come BookRepublic. Nel corso della conferenza è intervenuto l’amministratore delegato Marco Ferrario, il quale ha sottolineato l’importanza ancora sottovalutata delle biblioteche per il mercato librario italiano. “Le biblioteche sono un canale sottovalutato dagli editori. Il loro modello di fruizione dei libri solamente libera è superato. Occorre che si aprano anche loro all’innovazione, soprattutto digitale, perché non è un caso se negli ultimi 7 mesi molti operatori si sono buttati nella vendita dei libri online”. Dello stesso parere anche Nicola Cavalli della Libreria Ledi (“E’ un evoluzione complessa, ma occorre sperimentare per evolversi”) e Renato Salvetti di Edigita (“vogliamo aiutare gli editori in questo passaggio al digitale, perché col tempo questo settore darà soddisfazioni”). L’apertura al digitale non è vista di buon occhio non solo da alcuni editori, ma anche da alcuni responsabili di biblioteche, i quali ribadiscono quella che è la loro mission originale: promuovere la lettura gratuitamente, sostenendo la cultura senza interessi di business.

LA STORIA – Nato nel marzo 2009, MLOL conta oggi oltre 2.300 biblioteche in 12 regioni e le prime adesioni straniere. MLOL è una piattaforma di “digital lending” che aggrega contenuti digitali come ebook e audiolibri, ma anche altri tra cui quotidiani, periodici, musica, video. Costituisce un punto d’incontro tra la domanda delle biblioteche pubbliche italiane e l’offerta di editori e distributori italiani e internazionali nel nostro mercato bibliotecario.

 

10 maggio 2012

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