‘Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te.’
John Donne
La vera rivoluzione la stanno compiendo tutti coloro che mi stanno sostenendo privatamente e pubblicamente. Perchè dimostrano di prendere le distanze da metodi deviati e, al contrario, di difendere un principio e strumento di democrazia e libertà potentissimo.
Tutto parte da un post in cui invito a essere prudenti nell’attribuire sempre e solo un colpevole extracomunitario e rom, quando vengono commessi crimini efferati. Perchè, al contrario, come dimostra la cronaca degli ultimi giorni, il colpevole è solo travestito da cittadino per bene. Da insospettabile. Non ho scritto altro.
Questo è bastato non solo ad augurarmi di essere stuprata, di uccidermi, ed epiteti come troia, demente e puttana. Ma anche, in questi giorni, a continuare ad essere offesa con il pretesto non dell’intero post- che rivendico nella sua interezza- ma dell’unica frase: ‘difende i rom’. Questo è il vero male dei social. Non approfondire. Restare in superficie in analisi. Oltre che pensare di poter offendere e minacciare, ed essere crudeli, senza pensare alle conseguenze.
Francesca Barra