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Ebook, Apple condannata per aver violato le norme antitrust

Il giudice federale di Manhattan Denise Cote ieri ha dichiarato Apple colpevole di aver complottato con i principali editori per alzare il prezzo degli ebook. Apple era stata infatti accusata di aver cospirato per minare il dominio di Amazon.com Inc nel mercato dei libri digitali...
Il giudice ha emesso ieri una sentenza di colpevolezza contro l’azienda della Silicon Valley e gli editori accusati di aver cospirato per alzare i prezzi di copertina dei libri digitali

MILANO – Il giudice federale di Manhattan Denise Cote ieri ha dichiarato Apple colpevole di aver complottato con i principali editori per alzare il prezzo degli ebook. Apple era stata infatti accusata di aver cospirato per minare il dominio di Amazon.com Inc nel mercato dei libri digitali, provocando l’aumento del prezzo di vendita dai 9,99 $ che inizialmente il retailer online faceva pagare a 12,99 $ o anche a 14,99 $.

LA SENTENZA – “Apple ha deciso di unire le forze con gli editori imputati [Hachette, HarperCollins, Mcmillan, Penguin e Simon & Schuster –N.d.R.] per alzare il prezzo degli ebook e ha fornito loro i mezzi per farlo”, scrive Cote nelle 159 pagine della sentenza. a  “Senza l’orchestrazione di Apple, l’operazione non sarebbe mai riuscita”. Il giudice ha considerato prova decisiva un’ email del fondatore di Apple Steve Jobs a James Murdoch in cui si diceva che Apple avrebbe cercato di alzare le soglie di prezzo degli ebook, perché vendendo a 9,99 $ Amazon rischiava di falsare la percezione del valore reale dei prodotti. Il giudice ha fissato un’udienza per il 9 agosto per discutere dei ricorsi e ha ordinato alle parti di riunirsi per cercare un accordo sotto la supervisione della sua collega, il giudice distrettuale Kimba Wood.

UNA VITTORIA PER I CONSUMATORI – La decisione di ieri potrebbe esporre Apple a danni sostanziali, ma è una vittoria per il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e per i 33 stati e territori che si sono costituiti parte civile nella causa. “Questo risultato è una vittoria di milioni di consumatori che scelgono di leggere libri digitali”, ha dichiarato Bill Bear, capo della divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia. “La decisione della Corte è un passo decisivo per rimediare al danno causato da Apple con le sue azioni illegali”. Bear ha aggiunto che la sentenza aiuterà i consumatori riducendo il prezzo degli ebook.

LA REAZIONE DI APPLE – Con una dichiarazione ufficiale Apple ha fatto sapere che si farà appello contro la decisione della Corte. “Apple non ha cospirato per fissare il prezzo degli ebook”, ha detto il portavoce Tom Neumayr. “Quando abbiamo creato nel 2010 l’iBookstore abbiamo dato ai consumatori maggiore libertà di scelta e introdotto nel mercato innovazione e concorrenza, rompendo il monopolio esercitato da Amazon nell’industria editoriale. Non abbiamo fatto niente di sbagliato”.

POSSIBILI SVILUPPI – “Quello che accadrà ora dipende da Amazon”, ha commentato Keith Hylton, professore di legge alla Boston University ed esperto di antitrust. “Se Amazon ha l’esigenza di tenere giù i prezzi degli ebook per massimizzare le vendite di Kindle” – la strategia di Amazon consisteva infatti nel comprare libri all’ingrosso e nel venderli a prezzi ribassati nell’intento di promuovere la vendita dei device – “questo potrebbe contribuire a far abbassare i prezzi di vendita, e forse Amazon potrebbe riavere indietro la sua quota di mercato”.   

11 luglio 2013

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