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Crispino Di Girolamo, ”Le idee e l’impegno di uomini come Paolo Borsellino devono continuare a camminare sulle nostre gambe”

SPECIALE PAOLO BORSELLINO - L'omaggio a Paolo Borsellino da parte del responsabile di Di Girolamo Editore, la casa editrice siciliana sensibile alle questioni legate alla legalità, tanto da ideare una collana dedicata al tema della mafia e dell'antimafia nel mezzogiorno d'Italia e nel Mondo intitolata ''Mafia - antimafia e dintorni'', e pubblicare diversi libri sul tema, come ''A testa alta'', ''Mafia o sviluppo'' e ''Le Voci dell'oblio...il silenzio di coloro che non possono più parlare''...

La testimonianza di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, le stragi di terrorismo mafioso del ’92 hanno davvero segnato il mio percorso umano e professionale. Sono state un pugno nello stomaco che hanno modificato profondamente la mia consapevolezza. Vengo da una città che ha conosciuto la mafia e le stragi mafiose, in cui sono stati uccisi giudici e giornalisti e in cui anche innocenti hanno pagato un prezzo altissimo nel silenzio di una società che è sembrata per anni muta e inconsapevole. Il ’92 però ha rappresentato uno spartiacque: da quel momento nessuno di noi ha potuto far finta di niente o pensare che la lotta alla mafia era un affare di magistrati e poliziotti.

 

Quando il mio impegno professionale e culturale si è spostato verso il mondo dei libri e poi l’editoria, dunque, è stato naturale dedicare energie e impegno per aumentare quella consapevolezza attraverso la conoscenza della mafia, dei suoi meccanismi e la promozione di tutte quelle iniziative di valore educativo, rivolte ai giovani e alle scuole, che facessero da apripista verso una nuova cultura della legalità, che partisse dalla memoria e diventasse impegno.

 

C’è una frase di Paolo Borsellino che rimane per me un monito che quotidianamente sostiene il mio lavoro: La lotta alla mafia deve diventare un movimento culturale e morale che coinvolge tutti – diceva Borsellino – specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
 
La nostra produzione  editoriale in questi anni si è specializzata in questo con un impegno quasi ossessivo direi, per portare avanti e promuovere al grande pubblico e in modo semplice diretto l’informazione e la conoscenza più accurata sulla mafia, le sue origini e gli antieroi  che hanno portato avanti nella vita quotidiana il loro impegno e la lotta a tutte le mafie. Il movimento culturale ha bisogno di conoscenza, approfondimento, dibattito e confronti. Approfondendo emergono figure conosciute e meno conosciute, fatti straordinari di coraggio e di determinazione che rappresentano il meglio della nostra cultura. 

 

Fuori dalle mode della pubblicistica dell’antimafia, c’è infatti un terreno nobile e ben arato fatto di piccole ma significative esperienze, a volte testimonianze eroiche che vanno conosciute, valorizzate, fatte emergere dal loro isolamento perché brillino per le future generazioni. Per questo pubblicare un dibattito in cui Libero Grassi, poco prima di venire ucciso, chiama a raccolta istituzioni e colleghi denunciando l’isolamento in cui è costretto è un nuovo pugno in faccia per saper leggere il presente e non dimenticare la verità di certe storie al di là dei santini con cui vengono ricordate sull’onda di una facile commozione collettiva è un omaggio non solo a Libero Grassi ma un monito reiterato a saper leggere i fatti; come far conoscere la storia di Federico Del Prete, l’ambulante che sfidò la camorra.

 

Questo lavoro per continuare a tenere viva la memoria, a non far cadere la tensione è il personale e collettivo impegno per non dimenticare, perché quelle morti non siano accadute invano, perché le idee e l’impegno di uomini come Paolo Borsellino continuino a camminare sulla gambe di noi siciliani che crediamo nella bellezza della nostra terra e reclamiamo per essa “il fresco profumo della libertà”.
 
Crispino Di Girolamo

 

19 luglio 2012

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