Dopo la morte di Papa Francesco, ancora una volta, come da secoli a questa parte, la scena si sposta dietro le mura del Vaticano, dove cardinali in porpora si apprestano a dare inizio al più teatrale degli eventi religiosi: il conclave. Con la formula “l’extra omnes” si chiudono a chiave nella Cappella Sistina (che, diciamolo, con quel Giudizio Universale che pende sulla testa non mette proprio a proprio agio), invocano lo Spirito Santo e… pregano. Sì, ma anche complottano, stringono alleanze, e qualcuno, stando alla narrativa, potrebbe persino tentare il sabotaggio.
Se la realtà è fatta di incenso e diplomazia, la letteratura sul conclave è invece un mix esplosivo di suspense, trame oscure, profezie, e inaspettati colpi di scena da far impallidire Dan Brown. In occasione dell’ennesimo passaggio di testimone papale, vi proponiamo un viaggio tra romanzi e saggi che raccontano, smascherano o semplicemente immaginano cosa accade quando le porte si chiudono e il fumo si fa nero… o bianco, se tutto va bene.
Scopri origine e significato della parola Conclave
Conclave: 6 libri che lo raccontano
Tra romanzi visionari, thriller ecclesiastici e saggi storici, il conclave si conferma uno dei palcoscenici più affascinanti (e contraddittori) della nostra cultura. Da una parte la preghiera, dall’altra la strategia; da una parte l’incenso, dall’altra il potere. E in mezzo, secondo quanto immaginato dalla penna di illustri autori bestseller, un’umanità vestita di porpora che, pur dichiarandosi al servizio del divino, non disdegna intrighi degni di un romanzo di spionaggio.
Conclave di Robert Harris
Iniziamo con un romanzo che sembra scritto col binocolo puntato sulla Sistina. Harris orchestra un giallo ecclesiastico in piena regola, dove l’elezione del nuovo Papa diventa un thriller politico e psicologico. Cardinali che si fissano in silenzio, ostie che tremano tra le mani, e un segreto talmente scottante da far impallidire l’intera Curia. Non manca il colpo di scena finale, degno dei migliori retroscena vaticani (che, come sempre, si scoprono essere peggiori della fantasia).
Scopri Il Conclave, il film di Edward Berger ispirato all’omonimo bestseller di Robert Harris
L’ultimo conclave di Glenn Cooper
Qui siamo dalle parti del paranormale mistico. Glenn Cooper mescola profezie, manoscritti perduti e un’antica minaccia che incombe sulla Chiesa. Il prossimo conclave non sarà solo una battaglia tra porpore, ma il fronte ultimo di uno scontro tra luce e tenebra. Una versione a metà tra Il presagio e House of Cards, con croci rovesciate, tombe profanate e un Papa che, forse, avrebbe fatto meglio a restare nel suo sepolcro. Un romanzo che mette in dubbio non solo chi eleggerà il nuovo Pontefice, ma anche cosa sia davvero il papato.
Il conclave e l’elezione del papa di Alberto Melloni
Per chi ha bisogno di un po’ di contesto tra un colpo di scena e una fumata bianca, Melloni è una garanzia. In questo saggio, che attraversa secoli di storia ecclesiastica, si scoprono meccanismi, liturgie, ma soprattutto giochi di potere dietro ogni elezione pontificia. Spoiler: non c’è mai stato un conclave “tranquillo”. La lotta per il trono di Pietro è sempre stata una questione di equilibri geopolitici, gelosie arcivescovili e… sofferenze gastriche, se crediamo ai diari dei cardinali.
Il conclave di Alberto Melloni
Un’edizione più snella e forse più velenosa. Qui Melloni punta più al cuore della questione, e ci mostra come l’elezione del Papa sia un atto profondamente politico travestito da rituale sacro. Con una prosa asciutta e precisa, il libro smonta la retorica della “chiamata dello Spirito Santo” e mostra quanto, in realtà, pesino le correnti, le simpatie e, perché no, le antipatie personali. Come in ogni elezione, anche quella papale si vince con i numeri. E qualche promessa sottovoce.
Il conclave di Fabrizio Battistelli
Scritto da un sociologo, ma con l’anima del romanziere, questo libro è un vero e proprio noir ambientato tra le navate vaticane. Battistelli immagina un conclave come un processo investigativo, dove il mistero non riguarda solo chi sarà il prossimo Papa, ma anche cosa si nasconde dietro certe apparenze di santità. C’è tensione, c’è ironia, e soprattutto c’è Fellini che lo definisce “affascinante, avvincente, bellissimo”: se lo dice lui, possiamo fidarci. O forse no.
Conclave di Roberto Pazzi
Un romanzo surreale, poetico, allucinato. Pazzi mette in scena un conclave in cui si annidano visioni, rivelazioni mistiche e deliri di potere. Qui i cardinali sembrano più personaggi beckettiani che alti prelati, e l’elezione del Papa diventa una rappresentazione teatrale dove il sacro e il grottesco si mescolano. Un libro che trasforma il conclave in metafora del mondo moderno: solenne, vanitoso, disperato. E tragicamente buffo.