“Capire il cuore altrui”, il nuovo libro di Antonella Lattanzi, è un’opera emozionante e piacevolmente scorrevole incentrata su uno dei personaggi più controversi della letteratura mondiale: Madame Bovary. Se volete scoprire di più su questo bel libro e sulla sua autrice, vi invitiamo ad ascoltare l’intervista curata da Silvia Grassi per la nostra rubrica “Dentro le pagine”.
“Capire il cuore altrui” di Antonella Lattanzi
La sinossi del libro
Viziata, egoista, capricciosa, indolente, arrivista. Oppure: paladina del Desiderio, la pulsione fondamentale che muove ogni essere umano, che in lei è totalizzante al punto da guidare ogni sua azione, dalle relazioni amorose al suicidio finale. Di tutte le eroine della letteratura poche sono in grado di dividere il parere dei lettori quanto Emma Bovary.
Antonella Lattanzi, una delle più grandi scrittrici italiane contemporanee, si è innamorata di Emma. Più di una volta, a ogni rilettura del capolavoro di Flaubert, in periodi diversi, e sempre cruciali, della sua vita.
Madame Bovary è il libro del suo cuore, ed Emma per lei quasi un’ossessione. Lo stesso desiderio inestinguibile che muove Emma, Lattanzi lo sente come proprio, tanto da farle pensare se non “Madame Bovary sono io” almeno “Emma è mia sorella”.
Seguendo il filo di questa affinità elettiva, Lattanzi, con il suo stile appassionato ed elegante, ci conduce in un viaggio nella psiche dell’eroina flaubertiana, un viaggio in cui la sua vita e quella immaginaria del personaggio si intrecciano, mostrandoci come l’opera e l’ossessiva cura di Flaubert per la scrittura illuminino un percorso che riguarda altri libri, film, canzoni, da Anna Karenina al documentario Deep Water, da Sotto il vulcano di Malcolm Lowry a Beppe Fenoglio.
Capire il cuore altrui rivela ancora una volta il talento di Lattanzi, la sua scrittura ipnotica, emozionante ed esatta, capace di indagare come solo la grande letteratura sa fare gli abissi e le vette dell’animo umano.
Una lettura leggera e coinvolgente
Di Madame Bovary abbiamo spesso un’immagine netta: una donna frivola, incapace di trovare un equilibrio, un’eroina – che in molti definirebbero anche anti-eroina – romantica, che vive in un mondo di sogni e si perde l’autenticità della realtà.
Con “Capire il cuore altrui”, Antonella Lattanzi racconta la sua esperienza con il capolavoro di Gustave Flaubert e ci permette di scendere in profondità, di conoscere davvero uno dei personaggi più famosi e controversi della letteratura mondiale. Lattanzi si innamora di “Madame Bovary” in giovane età.
Legge e rilegge il libro quando ne ha voglia e, soprattutto necessità. Sfogliare le pagine del romanzo, infatti, diventa quasi un bisogno fisiologico per l’autrice che, all’interno di quest’opera, racconta anche questi momenti per dipanare il legame viscerale che la lega al personaggio di Flaubert.
Il saggio non è un’opera complessa o didascalica. La scrittura è sciolta, scorrevole e leggera. Le memorie personali si intrecciano al discorso, con risultati piacevoli, adatti a tutte le età.
Cosa ne esce fuori? Di certo, non la Madame Bovary che pensavamo di conoscere. Senza fare troppi spoiler, vi diciamo che Emma ha tanto in comune con tutti noi: è una donna che desidera ardentemente e che, una volta ottenuto ciò che vuole, torna insoddisfatta a desiderare altro. Non siamo mossi dal desiderio, in quanto esseri umani, anche noi?
Antonella Lattanzi
Nata a Bari nel 1979, Antonella Lattanzi è una scrittrice e sceneggiatrice italiana che ormai da anni vive a Roma. Ha esordito nel 2004 con una raccolta di racconti.
Si è poi dedicata alla tradizione pugliese raccogliendo miti e leggende del folklore locale all’interno di “Leggende e racconti popolari della Puglia” e “Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosita della Puglia”.
Il suo primo romanzo si intitola “Devozione” ed è uscito nel 2010 per Einaudi. Lavora anche nel mondo della televisione e della stampa, oltre che in ambito cinematografico.