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Addio allo scrittore e critico Aldo Rosselli, morto ieri a Roma

È morto ieri Aldo Rosselli, lo scrittore e critico figlio del giornalista e storico antifascista Nello Rosselli. L'autore si è spento ieri a Roma, dove viveva, a 79 anni...
L’autore e critico figlio del giornalista antifascista Nello Rosselli si è spento all’età si 79 anni. Fondò la casa editrice Lerici e portò avanti un’intensa attività letteraria
MILANO – È morto ieri Aldo Rosselli, lo scrittore e critico figlio del giornalista e storico antifascista Nello Rosselli. L’autore si è spento ieri a Roma, dove viveva, a 79 anni. 
LA VITA – Nato a Firenze nel 1934, ad appena 3 anni lo scrittore perse il padre e lo zio, Carlo Rosselli, uccisi nel 1937 in Francia. Mandanti del delitto furono Galeazzo Ciano e i servizi segreti fascisti, gli esecutori, probabilmente, uomini della destra francese. Aldo Rosselli visse in Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti.
LA CASA EDITRICE LERICI – Nel 1956 iniziò la sua carriera nel mondo dell’editoria, rifondando la casa editrice Lerici. Sorta nel 1927 per iniziativa di Carlo Maurilio Lerici, fino agli anni Cinquanta questa si occupò di pubblicare per il Centro di prospezioni geominerarie, poi diventato Fondazione Lerici, organizzazione che si occupava di ricerca scientifica e prospezioni geofisiche. Nel 1956, Aldo Rosselli e Roberto Lerici ne fecero una casa editrice letteraria. Americanista, Rosselli collaborò anche con la Rai come editorialista.
L’ATTIVITÀ DI SCRITTORE – L’esordio dello scrittore nella narrativa risale al 1964, quando uscì il suo “Il megalomane” (Vallecchi), cui seguì “Professione: mitomane” (Vallecchi) del 1971, anno in cui Aldo Rosselli fu finalista al Premio Strega – quell’edizione fu vinta da Raffaello Brignetti con “La spiaggia d’oro”. Tra gli altri suoi libri ricordiamo la raccolta di racconti “Episodi di guerriglia urbana” (Marsilio, 1972), l’album famigliare “La famiglia Rosselli” (Bompiani, 1983), “Il naufragio dell’Andrea Doria” (Bompiani, 1987), “L’apparizione di Elsie” (Theoria, 1989) e “La mia America e la tua” (Theoria, 1995). La sua scrittura è sempre attraversata da un’ispirazione autobiografica. Fu finalista al Premio Strega anche nel 1984, anno in cui vinse Pietro Citati con “Tolstoj”.
L’ADDIO AD ALDO ROSSELLI – L’annuncio della morte è stato dato da Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli di Firenze, erede del Circolo di Cultura animato da Nello e Carlo Rosselli. Spini ha espresso il dolore di tutti i soci per la perdita di un uomo “profondamente buono”, che “ha saputo portare con grande dignità il nome dei fratelli Rosselli”.
3 ottobre 2013
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