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Una frase di Bertrand Russell sulla forza del saper pensare

Leggiamo la citazione del premio Nobel per la Letteratura Bertrand Russell, su quanto sia considerato pericoloso il pensiero dai governi coercitivi.

Bertrand Russell, uno dei piรน influenti filosofi del XX secolo, ha sempre posto al centro della sua riflessione il valore del pensiero critico e razionale come fondamento della libertร  umana. La citazione:

โ€œGli uomini temono il pensiero piรน di qualsiasi cosa al mondo, piรน della rovina, piรน della morte stessa. Il pensiero รจ rivoluzionario e terribile. Il pensiero non guarda ai privilegi, alle istituzioni stabilite e alle abitudini confortevoli. Il pensiero รจ senza legge, indipendente dall’autoritร , noncurante dell’approvata saggezza dell’etร . Il pensiero puรฒ guardare nel fondo dell’abisso e non avere timore. Ma se il pensiero diventa proprietร  di molti e non privilegio di pochi, dobbiamo finirla con la paura.โ€

รจ una delle sue affermazioni piรน radicali e profetiche. Essa costituisce una riflessione sulla potenza trasformatrice del pensiero e sul timore che esso genera in una societร  costruita su certezze, autoritร  e convenzioni. In queste parole, Russell individua una veritร  tanto profonda quanto scomoda: lโ€™uomo, pur dotato di capacitร  razionali, spesso preferisce la sicurezza dellโ€™abitudine alla sfida dellโ€™autonomia intellettuale.

Bertrand Russell e la forza sovversiva di chi pensa liberamente

Il pensiero, secondo Bertrand Russell, รจ rivoluzionario perchรฉ rompe le barriere dellโ€™ordine costituito. Non riconosce gerarchie prestabilite, non si piega a dogmi, non teme di mettere in discussione tutto ciรฒ che viene dato per scontato. In questo senso, pensare autenticamente significa anche essere disposti a rinunciare alle illusioni rassicuranti e ad affrontare la realtร  nella sua complessitร , anche laddove essa รจ inquietante o dolorosa. Il pensiero, se davvero libero, รจ sovversivo. Scardina le fondamenta su cui poggiano i privilegi sociali, smaschera le convenzioni, denuncia le falsitร  del potere.

รˆ qui che emerge la paura. Non si teme il pensiero in quanto tale, ma ciรฒ che il pensiero comporta: la responsabilitร  individuale, la perdita delle certezze, la messa in discussione delle strutture che sostengono lโ€™ordine. La paura del pensiero รจ, in fondo, la paura della libertร . Perchรฉ pensare significa scegliere, discernere, agire. Significa non affidarsi piรน allโ€™autoritร  di altri, ma essere autori della propria visione del mondo. E questa autonomia รจ spaventosa per chi ha costruito la propria identitร  sullโ€™obbedienza e sulla dipendenza.

Russell identifica anche la natura profondamente democratica del pensiero. Quando esso non รจ piรน โ€œprivilegio di pochiโ€, ma si diffonde come esercizio collettivo e condiviso, allora diventa una forza che puรฒ trasformare davvero la societร . Il pensiero come โ€œproprietร  di moltiโ€ rompe con la concezione elitaria della conoscenza e della ragione, e apre la strada ad una nuova concezione della politica e della cultura: non piรน dominio di pochi su molti, ma partecipazione libera, critica e consapevole.

รˆ evidente in questa citazione il legame tra pensiero e giustizia. Se il pensiero รจ rivoluzionario, รจ perchรฉ ha il potere di smascherare lโ€™ingiustizia, di rompere le catene ideologiche, di dare voce a chi non ne ha. Il privilegio teme il pensiero perchรฉ il pensiero rende visibile ciรฒ che viene nascosto, rende intollerabile ciรฒ che รจ stato tollerato per consuetudine, mette in discussione le โ€œabitudini confortevoliโ€ che, spesso, si fondano sullโ€™iniquitร  e sullโ€™esclusione.

Eppure, Bertrand Russell non si limita a constatare il potere del pensiero e la paura che esso suscita. Conclude con una proposta, quasi un imperativo etico: โ€œdobbiamo finirla con la pauraโ€. รˆ una chiamata alla responsabilitร  collettiva, allโ€™urgenza di creare una cultura in cui pensare non sia un atto pericoloso, ma un diritto e un dovere. In questo senso, il pensiero diventa anche una forza morale: ci emancipa, ci rende migliori, ci costringe a vedere il mondo non solo per ciรฒ che รจ, ma per ciรฒ che potrebbe diventare.

Il libero pensiero oggi

Nel contesto storico e politico in cui viviamo, le parole di Russell conservano una straordinaria attualitร . Lโ€™accesso allโ€™informazione, la diffusione dei saperi, la possibilitร  di esprimere opinioni diverse sono, almeno formalmente, piรน ampie che in passato. Ma ciรฒ non significa che il pensiero sia realmente libero. In un mondo dominato da narrazioni imposte, da semplificazioni mediatiche, da algoritmi che selezionano le nostre idee, il pensiero critico รจ ancora una conquista quotidiana, una pratica che richiede coraggio e rigore.

La vera sfida, oggi, รจ fare in modo che il pensiero non resti confinato allโ€™ambito accademico o intellettuale, ma diventi una forza viva nella societร . Che la scuola, i media, la politica promuovano il dubbio, la curiositร , la riflessione, invece dellโ€™adesione cieca e dellโ€™inerzia mentale. Finchรฉ il pensiero resterร  un privilegio, la democrazia sarร  incompiuta. Finchรฉ si continuerร  ad aver paura di pensare โ€“ per conformismo, per timore delle conseguenze, per desiderio di tranquillitร  โ€“ continueremo a rinunciare a ciรฒ che ci rende pienamente umani.

Bertrand Russell ci ricorda che il pensiero non รจ solo uno strumento per conoscere, ma un atto di libertร . E che la libertร , per quanto difficile da sostenere, รจ lโ€™unica condizione nella quale possiamo vivere autenticamente. Pensare non รจ comodo, ma รจ necessario. Pensare รจ pericoloso, ma รจ lโ€™unica strada per la veritร . Pensare รจ solitario, ma puรฒ diventare comunitario. E solo quando sarร  davvero di tutti, il pensiero potrร  liberarci dalla paura.

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