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Premio Skiaffino, la quarta edizione all’insegna dello humour e della fotografia d’autore

La Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti ospita fino al 26 agosto a Camogli la rassegna ''Oggetti smarriti & oggettivi smarrimenti - IV edizione del Premio Skiaffino'', una combinazione inedita di alcune mostre personali curate da Barbara Schiaffino e Ferruccio Giromini per esplorare, in un fecondo gioco di contaminazioni tra i diversi linguaggi dellโ€™arte, le meraviglie delle cose perdute e dimenticate...

 Al via la quarta edizione del Premio e della mostre che ricordano Gualtiero Schiaffino e la sua travolgente arte del divertissement e della satira

 

MILANO – Non basta avere delle idee, occorre anche capire che lo sono. La Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti ospita fino al 26 agosto a Camogli la rassegna โ€œOggetti smarriti & oggettivi smarrimenti – IV edizione del Premio Skiaffinoโ€, una combinazione inedita di alcune mostre personali curate da Barbara Schiaffino e Ferruccio Giromini per esplorare, in un fecondo gioco di contaminazioni tra i diversi linguaggi dellโ€™arte, le meraviglie delle cose perdute e dimenticate, degli oggetti โ€œsmarritiโ€ perchรฉ resi invisibili dallโ€™abitudine e โ€œritrovatiโ€ con nuove funzioni e significati attraverso ironiche e spiazzanti interpretazioni dโ€™artista. In contemporanea, si tiene la mostra en plein air โ€œSpaesamenti – In giro per Camogli alla scoperta di nuovi punti di vistaโ€, in cui gli aforismi di Gualtiero Schiaffino vengono abbinati alle fotografie scattate in tanti angoli di Camogli da Patrizia Traverso.

 

Il PREMIO SKIAFFINO โ€“ Il premio che ogni anno ne rinnova in chiavi e declinazioni diverse la poliedrica e stupefacente arte satirica, รจ dedicato a Gualtiero Schiaffino, vulcanico fumettista e appassionato editore per lโ€™infanzia e uomo delle istituzioni del quale, a Natale del 2007, un male rapido e inesorabile ha portato via troppo presto la genialitร  e lโ€™entusiasmo da eterno ragazzo. Cuore della nuova edizione, in combinazioni inedite di mostre personali, รจ il gioco di contaminazioni tra i diversi linguaggi dellโ€™arte e le meraviglie delle cose perdute e dimenticate degli โ€œoggetti smarritiโ€.

 

OGGETTI SMARRITI & OGGETTI SMARRIMENTI – Nel premio Skiaffino 2012 gli oggetti sono smarriti perchรฉ resi invisibili dallโ€™abitudine e vengono โ€˜ritrovatiโ€™ con nuove funzioni e significati attraverso interpretazioni dโ€™artista tanto ironiche quanto spiazzanti. โ€œUnโ€™arte dello spaesamento โ€“ ha scritto Barbara Schiaffino nel catalogo che accompagna questi eventi โ€“ praticata con il gusto del dono e della condivisione dello stupore oltrechรฉ dello scherzo compliceโ€ da suo padre Gualtiero come costante e divertissement delle opere. Il nucleo espositivo piรน legato all’arte contemporanea, tra Fluxus e la Patafisica, รจ affidato alla prima ampia antologica di opere del versiliano Carlo Battisti, artefice di ingegnose e sorprendenti installazioni che si compiono pienamente con lโ€™interazione attiva del pubblico. Non macchine celibi, nรฉ esattamente inutili, ma fantastiche e poetiche che forniscono lโ€™occasione per un tributo a due grandi protagonisti dellโ€™arte del Novecento come Man Ray (Cadeau, 1921) e Bruno Munari (Macchina inutile Max Bill, 1933). In questa particolarissimo spazio delle meraviglie si rinnova lโ€™omaggio a Gualtiero Schiaffino, del quale sono esposti alcuni reperti impossibili e plausibili come la “Certificata orma del selvaggio Venerdรฌ” e i canestri in fibre vegetali intrecciati uno dentro lโ€™altro dal titolo “In-cesti”.

 

ALLA SCOPERTA DI NUOVI PUNTI DI VISTA – Oltre alle esposizioni, lโ€™omaggio al celebre artista passa attraverso i suoi efficacissimi aforismi abbinati alle fotografie scattate in tanti angoli di Camogli da Patrizia Traverso, che da anni fonda la sua ricerca nella fusione perfetta di immagini e parole, e che sa fotografare e raccontare anche lโ€™invisibile. Dallโ€™incontro tra le fulminanti perle di saggezza di Skiaffino e gli sguardi, quasi ossimori nella loro lievissima profonditร , di Patrizia Traverso scaturisce la mostra โ€˜en plein airโ€™ โ€œSpaesamenti – In giro per Camogli alla scoperta di nuovi punti di vistaโ€ per riflettere e interrogarsi con ironia sulla realtร , chiamando abitanti e turisti a un coinvolgimento diretto. Allโ€™interno della mostra, gli โ€œoggettiโ€ o elementi del paesaggio urbano – opportunamente segnalati da grandi etichette – diventano spunto per riflettere e interrogarsi con ironia sulla realtร , chiamando abitanti e turisti a un coinvolgimento diretto.

 

10 luglio 2012

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