MILANO – Il progetto della mostra “Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes”, nasce nel 2011 per volontร di June Newton, vedova del fotografo e presidente della Helmut Newton Foundation, e raccoglie le immagini dei primi tre libri di Newton pubblicati tra la fine degli anni Settanta e lโinizio degli anni Ottanta, da cui deriva il titolo della mostra e lโallestimento articolato i tre sezioni. I tre libri sono fondamentali per capire la fotografia di Newton, che li ha progettati personalmente, selezionando le immagini fotografiche e la loro impaginazione. Lโesposizione, curata da Matthias Harder e Denis Curti e aperta al pubblico dal 14 settembre al 22 gennaio nel Sottoporticato di Palazzo Ducale, presenta per la prima volta a Genova oltre 200 immagini di Helmut Newton, uno dei piรน importanti e celebrati fotografi del Novecento.
White Women
Nel 1976 Helmut Newton dร alle stampe il suo primo libro monografico, che subito dopo la sua pubblicazione riceve il prestigioso Kodak Photo Book Award. 84 immagini a colori e in bianco e nero in cui per la prima volta il nudo e lโerotismo entrano nel mondo della moda: si tratta di fotografie innovative e provocanti che rivoluzionano il concetto di foto di moda e testimoniano la trasformazione del ruolo della donna nella societร occidentale. Visioni che trovano spunto anche nella storia dellโarte, in particolare nella Maya desnuda e nella Maya vestida di Goya del Museo del Prado di Madrid.
Sleepless Nights
Anche Sleepless Nights pubblicato nel 1978, ruota attorno alle donne, ai loro corpi, abiti, ma trasformando le immagini da foto di moda a ritratti, e da ritratti a reportage di scena del crimine. I soggetti sono solitamente modelle seminude che indossano corsetti ortopedici o sono bardate in selle in cuoio, fotografati fuori dal suo studio, quasi sempre in atteggiamenti sensuali e provocanti, a suggerire un uso della fotografia di moda come mero pretesto per realizzare qualcosa di completamente nuovo e molto personale. Sicuramente si tratta del volume a carattere piรน retrospettivo che raccoglie in unโunica pubblicazione i lavori realizzati da Newton per diversi magazine (Vogue fra tutti), ed รจ quello che definisce il suo stile rendendolo unโicona della fashion photography.
Big Nudes
Con la pubblicazione Big Nudes del 1981, Newton raggiunge il ruolo di protagonista della fotografia del secondo Novecento, inaugurando una nuova dimensione – misura, quella delle gigantografie che entrano prepotentemente e di fatto nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo. Fonte di ispirazione deiย nudi a figura intera ed in bianco e nero ripresi in studio con la macchina fotografica di medio formato, sono stati perย Newton i manifesti diffusi dalla polizia tedesca per ricercare gli appartenenti al gruppo terroristico della RAF.
LA MOSTRA – Il percorso espositivo permetterร di conoscere un Helmut Newton piรน profondo e se vogliamo piรน segreto rispetto a quanto giร diffuso: infatti, se lโopera del grande fotografo รจ sempre stata ampiamente pubblicata e con enorme successo su tutte le riviste di moda, non sempre la selezione effettuata dalle redazioni corrispondeva ed esprimeva compiutamente il pensiero dellโartista.ย Lโobiettivo di Newton aveva la capacitร di scandagliare la realtร ย che, dietro il gesto elegante delle immagini, permetteva di intravedere lโesistenza di una realtร ulteriore, che sta allo spettatore interpretare.ย Obiettivo della mostra รจ presentare i temi distintivi dellโimmaginario artistico di Helmut Newton, offrendo la possibilitร ai visitatori di comprendere fino in fondo il suo lavoro come mai prima dโora.