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”Il racconto del riso” nella fotografia di Gianni Berengo Gardin

Un libro e una mostra, organizzata nelle sale di Forma Galleria, offrono un'occasione straordinaria: ripercorrere un pezzo di storia italiana, fatta di immagini, tradizione e memoria, negli scatti in bianco e nero di Gianni Berengo Gardin...
Domani, venerdì 5 aprile, inaugura a Milano una mostra fotografica di Gianni Berengo Gardin dedicata alla coltivazione del riso, uno degli alimenti più importanti per la vita dell’uomo

MILANO – Un libro e una mostra, organizzata nelle sale di Forma Galleria, offrono un’occasione straordinaria: ripercorrere un pezzo di storia italiana, fatta di immagini, tradizione e memoria, negli scatti in bianco e nero di Gianni Berengo Gardin. L’esposizione “Il racconto del riso” sarà inaugurata domani, venerdì 5 aprile alle ore 18.30, presso le sale di Forma Galleria di Milano. La mostra sarà visitabile dal 6 al 27 aprile.

L’ESPOSIZIONE
– Gli scatti di Gianni Berengo Gardin ntorno alla famiglia Rondolino e alla loro azienda. Vicino a Vercelli si trova infatti “La Colombara”, piccolo paese che ospita la cascina di famiglia e dove sono ancora racchiusi le memorie e i ricordi di chi, negli anni, ha dedicato la propria vita alla coltivazione del riso per farne una eccellenza italiana di livello internazionale: il riso Acquerello.

LE IMMAGINI RACCONTANO IL LAVORO DEI CAMPI – Quello realizzato da Gianni Berengo Gardin è un racconto vario e composto, appassionato e vibrante come nelle corde del maestro della fotografia italiana. Immagine dopo immagine, vediamo il tempo scorrere, i campi che si trasfigurano con il passare delle stagioni, gli strumenti per lavorare i campi, i volti degli uomini e delle donne legati alla terra. Comprendiamo così le diverse fasi di un rito che si rinnova lungo l’arco dei dodici mesi e che coinvolge esperienze antiche ma anche nuove tecniche ed esperimenti innovativi. Una tradizione che si rinnova ad ogni nuovo raccolto, ad ogni nuova stagione. La mostra è accompagnata da un libro-catalogo edito da Contrasto in cui le immagini di Gianni Berengo Gardin sono accompagnate da testi di Carlo Petrini, Gianni Rondolino, Marco Vallora e da una antologia di brani scelti intorno alla coltivazione del riso e alla sua cultura.

LA FOTOGRAFIA DI BERENGO GARDIN
– Queste le parole di Carlo Petrini, i cui testi accompagnano l’esposizione: “Gianni Berengo Gardin, fotografo che più di ogni altro ha saputo interpretare visivamente le trasformazioni del Novecento italiano ci narra, con un esercizio fotografico sorprendente, questo silenzio assordante che caratterizza le terre che in primavera si fanno acqua per generare uno degli alimenti più importanti per la vita dell’uomo: il riso”.

IL FOTOGRAFO
– Gianni Berengo Gardin, che sarà presente alla serata di inaugurazione, è uno dei più famosi fotografi italiani. Nato a Santa Margherita Ligure nel 1930, ha iniziato a occuparsi di fotografia nel 1954,  intraprendendo la professione di fotoreporter nel 1965. Ha pubblicato 210 libri fotografici ed è stato protagonista di oltre 300 mostre fotografiche. Narratore attento, prosegue da quasi cinquant’anni un lavoro di indagine sociale che lo ha condotto a immortalare la storia d’Italia in oltre un milione di scatti.


4 aprile 2013

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