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L’autore più amato dai booklovers? È Andrea Camilleri

È il ''padre'' del commissario Montalbano lo scrittore preferito dai nostri booklovers, come risulta da un sondaggio condotto all'interno delle pagine social di Libreriamo su un campione di oltre 19 mila fan. Andrea Camilleri ha ricevuto il 18% dei voti, piazzandosi così in testa a un podio che vede Erri De Luca al secondo posto con circa il 15% dei voti e Valerio Massimo Manfredi terzo con il 10%...
All’interno di un sondaggio lanciato sulle pagine social di Libreriamo sull’autore preferito dai booklovers, il creatore di Montalbano batte Erri De Luca e Valerio Massimo Manfredi

MILANO – È il “padre” del commissario Montalbano lo scrittore preferito dai nostri booklovers, come risulta da un sondaggio condotto all’interno delle pagine social di Libreriamo su un campione di oltre 19 mila fan. Andrea Camilleri ha ricevuto il 18% dei voti, piazzandosi così in testa a un podio che vede Erri De Luca al secondo posto con circa il 15% dei voti e Valerio Massimo Manfredi terzo con il 10%.

Andrea Camilleri, nato a Porto Empedocle, ha esordito nel 1942 come regista teatrale, carriera nel corso della quale ha messo in scena diverse opere dell’amato scrittore Pirandello. Proprio questo grande maestro della letteratura italiana rappresenta per lui un riferimento fondamentale. Da lui per esempio, ammette Camilleri, ha appreso un certo uso del linguaggio – il ricorso al suo dialetto siciliano, che l’autore considera la sua lingua madre, reinventato e impastato con termini della tradizione contadina. È questo uno degli elementi forti della sua scrittura e della fortunatissima serie di Montalbano, inaugurata da ‘La forma dell’acqua‘ capace di ricreare vivido sulla pagina un mondo di provincia molto realistico, in cui il lettore riesce a immedesimarsi. Il personaggio del commissario è sentito come “vero”, umano, vicino, con il suo carico di magagne, vizi e debolezze. Camilleri piace proprio per la sua capacità di essere “popolare” nel senso più autentico e positivo del termine, senza compromettere mai l’alta qualità della sua scrittura e delle sue storie. Il suo ultimo romanzo, “Un covo di vipere”, di recante uscita e con protagonista Montalbano, è attualmente in testa alle classifiche italiane dei libri più venduti.

Altro uomo del Sud è Erri De Luca, e nella sua scrittura c’è molto di Napoli, della sua terra. Dopo aver studiato al Liceo Umberto, nel 1968, a 18 anni, l’autore è a Roma dove partecipa all’agitazione politica prendendo parte al Gaos (Gruppo di Agitazione Operai e Studenti) e poi a Lotta Continua, movimento fondato dal Gaos e diretto da Adriano Sofri. L’esperienza politica fornisce materia di racconto e riflessione ai suoi libri, così come l’umanità e le realtà conosciute lavorando successivamente come operaio qualificato, camionista, magazziniere, muratore. Nel frattempo studia da autodidatta le lingue straniere, tra cui lo yiddish e l’ebraico antico, dedicandosi poi alla traduzione della Bibbia – che legge ogni giorno, pur non essendo credente. Non smette di scrivere dall’età di vent’anni, ma il suo primo libro, “Non ora, non qui”, in cui ricorda la sua infanzia a Napoli, viene pubblicato nel 1989. In Francia è stato insignito del premio France Culture per “Aceto, arcobaleno” nel 1994, dal premio Laure Bataillon per “Tre cavalli” nel 2002 e del Femina Étranger per “Montedidio” nel 2002. Tra gli ultimi libri ricordiamo “Il torto del soldato” e “La doppia vita dei numeri”.

Scrittore e archeologo, Valerio Massimo Manfredi ha una consolidata carriera accademica alle spalle. Laureatosi all’Università di Bologna in lettere classiche, ha insegnato all’Università di Venezia, in illustri università americane, alla Sorbona di Parigi e alla Bocconi a Milano. Ha partecipato a numerosi scavi in Italia e all’estero e organizzato e condotto, tra anni Settanta e Ottanta, le spedizioni “Anabasi” – finalizzate a ricostruire l’itinerario della ritirata dell’esercito greco condotto da Ciro il Giovane contro il re di Persia nel IV secolo a.C., la “ritirata dei Diecimila” raccontata nell’opera storica di Senofonte intitolata appunto “Anabasi”. I suoi romanzi traggono ispirazione dal mondo classico, come la trilogia “Alexandros” dedicata ad Alessandro Magno, che l’ha consacrato alla fama come scrittore. La trilogia, che comprende “Il figlio del sogno”, “Le sabbie di Amon” e “Il confine del mondo”, è stata acquistata dalla Universal Pictures per una produzione cinematografica. L’autore stesso ha lavorato per il cinema come sceneggiatore e ha adattato per il grande schermo le  “Memorie di Adriano” di M.Yourcenar. L’ultima sua fatica è l’opera dedicata alla figura di Ulisse, “Il mio nome è Nessuno”, progettata in due volumi di cui è uscito il primo, “Il giuramento”.

Gli altri autori più votati dai booklovers sono Alessandro Baricco, che ha ricevuto l’8% delle preferenze, Simonetta Agnello Hornby, con il 7% delle preferenze, e Massimo Gramellini, scelto dal 5% dei lettori. Seguono a pari merito Oriana Fallaci, Paolo Giordano e Gianrico Caroglio, votati dal 4% dei booklovers, e dietro di loro, sempre a pari merito, Stefano Benni e Giorgio Faletti, scelti dal 3%. Tra gli altri autori cui i booklovers hanno attribuito le loro preferenze figurano Margaret Mazzantini, Chiara Gamberale, Gianni Riotta, Niccolò Ammaniti, Danila Comastri Montanari, Mauro Corona, Andrej Longo ed Edoardo Nesi.

28 giugno 2013

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