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Pablo Picasso, scomposizione e ricerca artistica

Oggi il mondo dellโ€™arte ricorda lโ€™anniversario di nascita di uno dei piรน grandi artisti del mondo: Pablo Picasso.

MILANO โ€“ Artista dalla straordinaria creativitร , pittore, scultore, grafico, costumista, ceramista, Pablo Picasso รจ uno dei nomi piรน celebri dellโ€™arte XX secolo. Ideatore con Georges Braque del cubismo, inventore di tecniche artistiche innovative come il collage, durante la sua lunga vita Picasso ha rappresentato un punto di riferimento per le giovani generazioni di artisti.

INIZI – Figlio di Josรฉ Ruiz, professore di disegno e conservatore del museo di Malaga, Pablo (dal 1901 firmerร  con il cognome della madre) inizia giovanissimo a disegnare; quando la famiglia si trasferisce a Barcellona (1895), partecipa alla vita intellettuale della cittร , aperta a tutte le correnti d’avanguardia, lavora con frenesia sperimentando varie tecniche, disegna scene dal vero, ritratti di amici (Sabartรฉs, De Soto, Gonzales), affiches per l’Hostels dels, ritrovo di giovani intellettuali. Nell’ottobre del 1900 si reca per la prima volta a Parigi e s’interessa prevalentemente all’arte di Steinlen, Toulouse-Lautrec, Vuillard.

IL TRASFERIMENTO A PARIGI – Negli anni seguenti Picasso torna a Parigi e infine nel 1904 vi si stabilisce (la lascerร  soltanto per brevi periodi). Tra il 1901 e il 1904 le sue opere, che ripropongono nei temi espressioni dolenti di tragiche condizioni umane e sociali, sono caratterizzate da un disegno stilizzato e pungente, da una intonazione monocroma blu che definisce duramente i volumi (periodo blu). Dal 1904 acrobati, suonatori ambulanti, arlecchini popolano le sue tele e i suoi disegni, con note di tenera malinconia, mentre il blu รจ sostituito da tonalitร  grigio-rosa (periodo rosa). Il Ritratto di Gertrude Stein (1906, New York, Metropolitan Museum) prelude nella semplificazione e nella saldezza delle forme ai dipinti piรน direttamente influenzati dall’arte negra, di cui Pablo sente acutamente il fascino. Le Demoiselles d’Avignon (1907, New York, Museum of modern art) nella redazione definitiva (dopo tre versioni e numerosi studรฎ) sono al centro di una ricerca ossessiva di tutte le possibilitร  espressive della figura umana nella scomposizione dei volumi e nel trattamento schematico dei piani.

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IL CUBISMO, LA RIVOLUZIONE FIGURATIVA – Da queste premesse e da una nuova e approfondita conoscenza dell’opera di Cรฉzanne nasce il cubismo. In una ricerca, che si svolge parallela a quella di Braque, Picasso analizza gli elementi volumetrici delle immagini mediante la loro scomposizione geometrica in piani sovrapposti e giustapposti, in un ritmo complesso che porta al superamento della tradizionale impostazione fondo-immagine. Con la presentazione simultanea delle varie facce dell’immagine, andando oltre la visione tridimensionale, realizza sul piano la quarta dimensione (le forme divengono simboli spazio-temporali) e contestualmente elabora anche le sue esperienze in scultura (Testa femminile, bronzo, 1909, Parigi, Musรฉe Picasso). Dall’analisi e sezionamento dell’oggetto che conduce alla scoperta di forme, costituenti gli elementi formali della composizione (cubismo analitico), Braque e Picasso giungono alla scoperta del processo che, gradualmente, conferisce un significato oggettivo a composizioni di elementi puramente pittorici (cubismo sintetico); in questo processo grande importanza ha l’invenzione del papier collรฉ e del collage.

ASPETTO PLASTICO – Nel 1915 Picasso ritorna alla rappresentazione oggettiva, dapprima ricalcando, soprattutto nei disegni, la via del rigoroso classicismo di Ingres, poi tentando di realizzare una nuova monumentalitร  in una serie di figure ‘colossali’; ma ben presto si rifร , specialmente nelle nature morte, alla scomposizione di tipo cubista. Contro la corrente classicistica, che domina in tutta Europa, P. insorge con un quadro di Danzatrici (1925, Londra, Tate Gallery), nel quale la scomposizione cubista si trasforma in una vera e propria deflagrazione formale. Benchรฉ P. non abbia esplicitamente aderito al surrealismo, le opere di questo periodo, in cui la deformazione giunge spesso a una voluta mostruositร , sono considerate surrealiste; solo nel periodo detto delle ossa (1928-29) si ha una vera e propria visione surrealista. Ma l’istinto formale, plastico dell’artista riprende il sopravvento sulla poetica del surrealismo: con un gruppo importante di sculture (1930-34; busti, nudi femminili, animali, costruzioni metalliche), nascono dipinti d’alto valore espressivo, nei quali la deformazione diventa apostrofe morale, simbolo delle deformazioni interiori dell’uomo moderno.

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LA GUERRA CIVILE SPAGNOLA – Durante la guerra civile spagnola Pablo vive con forte impegno il dramma del suo paese; per un breve periodo รจ direttore del Prado. La spietata denuncia degli orrori del fascismo e della guerra che impronta le violente acqueforti che illustrano il poemetto Sueรฑo y mentira de Franco, raggiunge i toni piรน alti del dramma in Guernica (ora nel Museo Reรญna Sofia), espressione dello sdegno piรน intenso dopo il bombardamento tedesco della cittadina, risolta in una ridotta gamma cromatica di bianchi e di neri: costretta l’azione nello spazio di una stanza, dalle macerie, lacerati brandelli della coscienza, affiora il toro, simbolo della violenza e della brutalitร . L’opera, la cui denuncia va oltre l’episodio contingente che l’ha originata, esposta nel padiglione spagnolo dell’Esposizione Universale di Parigi del 1937, suscitรฒ profonda commozione e consensi. Simboli d’orrore sono anche i Minotauri e le Tauromachie, come poi, durante la seconda guerra mondiale, le donne mostruosamente deformi e le nature morte.

DOPO LA GUERRA – Dopo la guerra, รจ un nuovo periodo di distensione; iscritto al Partito comunista francese dal 1944, Picasso partecipa a varรฎ congressi della pace ed esegue l’affiche con la colomba per quello di Parigi del 1949. Dal 1947 soggiorna a Vallauris, dove si dedica prevalentemente alla ceramica, poi a Cannes e dal 1961 si stabilisce a Mougins. Pur senza abbandonare la scomposizione violenta della forma, Pablo sa piegarla a esprimere affetti familiari, limpidi sentimenti umani; con maggiore serenitร  ricerca nei miti classici e nell’antichissima tecnica della ceramica il senso profondo dell’anima mediterranea. La sua tecnica prodigiosa, la sua dirompente forza creativa, il suo pathos ardente giungono a espressioni quasi idilliche come nel grande pannello La Pace, o di alto senso morale come in quello La Guerra (entrambi del 1952-54, Vallauris, Musรฉe national Pablo Picasso). Tra le sue ultime opere si ricordano una serie di variazioni su Las Meninas di Velรกzquez (1957, Barcellona, Museo Picasso) e su Le dรฉjeuner sur l’herbe di Manet (1961) e un grande murale per la sede dell’UNESCO a Parigi (1958).

IL MUSEO – Nel 1963 fu aperto a Barcellona il Museo Picasso, con dipinti, sculture e opere grafiche picassiane donate da J. Sabartรฉs. Nel 1970 Picasso, in memoria dello stesso Sabartรฉs, donรฒ alla cittร  di Barcellona circa mille opere tra dipinti, disegni e incisioni. A Parigi, nel Musรฉe Picasso (aperto nel 1985) รจ stata raccolta la vastissima collezione di opere che Pablo ha lasciato alla Francia.

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