Che siate appassionati d’arte contemporanea o cultori della fotografia d’epoca, che abbiate una passione per le installazioni multimediali o per le retrospettive dei grandi maestri del Novecento, a maggio Milano offre un cartellone di mostre semplicemente irresistibile. Tra palazzi storici, musei d’avanguardia e gallerie digitali, la città si trasforma in un vero e proprio labirinto culturale da esplorare con occhi curiosi e cuore spalancato. In questo articolo, vi accompagniamo alla scoperta delle 10 mostre imperdibili da vedere nel mese di maggio 2025: una guida pensata per i vostri weekend all’insegna della bellezza.
Milano, maggio 2025: 10 mostre da vedere assolutamente nel weekend
Milano non dorme mai, nemmeno nel campo dell’arte. Con un calendario così ricco, ogni weekend di maggio può diventare un’occasione per scoprire nuovi linguaggi, rivedere grandi maestri, lasciarsi stupire da percorsi insoliti. Preparate scarpe comode, occhio critico e una buona dose di meraviglia: le mostre vi aspettano. E anche la città.
Felice Casorati – Il ritorno del maestro (Palazzo Reale, fino al 29 giugno)
Una delle retrospettive più attese dell’anno. Felice Casorati, gigante del Novecento italiano, torna protagonista con una mostra che ne esplora tutte le sfumature: dalla potenza grafica delle prime opere ai paesaggi metafisici, fino alle eleganti composizioni femminili. Un’occasione rara per ripercorrere la poetica di un artista che ha saputo fondere classicismo e modernità con mano ferma e immaginazione limpida.
Art Déco – Il trionfo della modernità (Palazzo Reale, fino al 29 giugno)
La bellezza come espressione geometrica. L’Art Déco, con le sue linee eleganti, i colori laccati, il gusto per il lusso e la precisione, è il vero protagonista di questa mostra. Dagli oggetti di design alle opere d’arte, il percorso è un omaggio al linguaggio visivo che ha definito un’intera epoca.
George Hoyningen-Huene – Glamour e avanguardia (Palazzo Reale, fino al 18 maggio)
Pioniere della fotografia di moda, Hoyningen-Huene seppe immortalare il corpo umano come scultura, il gesto come poesia. Questa mostra, raffinata ed evocativa, riunisce alcuni dei suoi scatti più iconici per rivivere la bellezza degli anni Trenta, tra Parigi e Hollywood.
The World of Banksy (Spazio Varesina 204, fino al 29 giugno)
Banksy non smette di provocare. In questa mostra immersiva, le sue opere più famose – dai murales ai manifesti politici – vengono ricreate in scala reale, accompagnate da installazioni visive e audio che restituiscono tutta la carica sovversiva del più enigmatico degli street artist.
Shirin Neshat – Body of Evidence (PAC, fino all’8 giugno)
È la prima grande personale italiana dell’artista iraniana. Shirin Neshat riflette sull’identità femminile, l’esilio e il potere attraverso video, fotografie e installazioni. Un viaggio visivo intenso e commovente che mette al centro il corpo come territorio politico e spirituale.
Typologien – Photography in 20th-Century Germany (Fondazione Prada, fino al 14 luglio)
La Fondazione Prada propone una riflessione critica sul concetto di “tipologia visiva” nella fotografia tedesca del XX secolo. Opere che esplorano fabbriche, volti, edifici: l’ordine e la ripetizione diventano strumenti per comprendere il secolo delle ideologie.
Deep Beauty – Il dubbio della bellezza (MUDEC, fino al 25 maggio)
Cos’è bello, oggi? E cosa significa esserlo? Il MUDEC risponde con una mostra fotografica che sfida stereotipi e convenzioni, proponendo corpi, volti e narrazioni che spezzano il conformismo estetico contemporaneo.
Mother – Installazione di Robert Wilson (Museo Pietà Rondanini, fino al 18 maggio)
Luce, suono, misticismo. L’installazione site-specific del maestro Robert Wilson prende vita all’interno del Castello Sforzesco, in dialogo con la Pietà Rondanini di Michelangelo. Un’esperienza emotiva e sensoriale che unisce teatro visivo e sacralità.
Realia – Sabrina Ratté (MEET, fino al 1° giugno)
L’artista canadese Sabrina Ratté ci proietta in un mondo onirico fatto di pixel, glitch e architetture impossibili. Le sue opere esplorano il confine tra reale e virtuale, corpo e paesaggio, attraverso il linguaggio dei nuovi media.
Esodo Pratelli – Futurismo e oltre (Centro Culturale di Milano, fino al 13 maggio)
Una riscoperta necessaria. Esodo Pratelli, artista ingiustamente dimenticato, rivive in una retrospettiva che ne racconta la traiettoria creativa, dal futurismo all’astrazione lirica del dopoguerra.
Domeniche gratuite nei musei e artigianato globale
Non dimenticate che il 5 maggio torna la prima domenica del mese: ingresso gratuito nei principali musei statali (Pinacoteca di Brera, Cenacolo Vinciano, Museo del Novecento). E dal 31 maggio al 3 giugno, allestito a Fieramilano Rho, arriva Artigiano in Fiera, una celebrazione delle arti manuali da tutto il mondo.