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”Jacques Tablet Shit & Die K-way per Artissima”, l’esclusivo porta i-Pad pensato per gli amanti dell’arte

Volete custodire il vostro iPad ''a regola d'arte''?. Il porta iPad ispirato alla mostra evento “Shit and Die” di Maurizio Cattelan da oggi e per pochi giorni disponibile ad un prezzo imperdibile. Sarà in offerta sul culture e-store Bloost fino a sabato prossimo Jacques Tablet Shit & Die K-way per Artissima...

Sarà disponibile sul culture e-store Bloost in offerta fino a sabato prossimo ”Jacques Tablet Shit & Die K-way per Artissima”, l’esclusivo porta iPad dedicato alla tanto discussa mostra di Maurizio Cattelan, evento di punta dell’ultima edizione di “Artissima”

MILANO – Volete custodire il vostro iPad ”a regola d’arte”?. Il porta iPad ispirato alla mostra evento “Shit and Die” di Maurizio Cattelan da oggi e per pochi giorni disponibile ad un prezzo imperdibile. Sarà in offerta sul culture e-store Bloost fino a sabato prossimo Jacques Tablet Shit & Die K-way per Artissima, l’esclusivo porta iPad dedicato alla tanto discussa mostra di Maurizio Cattelan, evento di punta dell’ultima edizione di “Artissima”, la prestigiosa fiera annuale dedicata all’arte Contemporanea. Un oggetto che farebbe la gioia di qualsiasi amante dell’arte, di seguito vi spieghiamo perché.  

 

ARTE CAPACE DI ISPIRARE – L’arte contemporanea ci sorprende, ci spiazza, ci cattura. Così come solo Maurizio Cattelan è in grado di stupirci e di emozionarci attraverso la sua genialità ed estrosità. Il grande artista padovano, affermato a livello mondiale, è stato il protagonista dell’evento “Shit and Die” nel contesto della prestigiosa  fiera annuale “Artissima”. Osservatorio sulla migliore ricerca nel campo delle arti visive, ad oggi la fiera d’arte internazionale torinese è un evento culturale imperdibile per gli addetti ai lavori, appassionati d’arte e per la stampa, che attira ogni anno 50.000 visitatori e oltre 1.500 giornalisti.

“Shit and Die” prende a prestito il proprio titolo dall’opera di Bruce Nauman “One Hundred Live and Die” del 1984: brevi slogan scritti al neon che sintetizzano gli elementi essenziali che accomunano gli esseri viventi attraverso lo spazio e il tempo, suggerendo una visione della condizione umana in generale. Appunto il corpo, il lavoro, i vizi, la morte.

 

OGGETTO ESCLUSIVO PER UN EVENTO UNICO – Il porta iPad Jacques Tablet Shit & Die K-way per Artissima è stato realizzato proprio in occasione di questo eccezionale evento, unico nel contesto dell’arte contemporanea. Solo per un periodo di tempo limitato, dal 13 al 21 marzo, potrete acquistare su Bloost l’esclusivo porta iPad della prestigiosa “K-way”; oggetto unico, poiché nato nel contesto della fiera internazionale. Rinforzato in Nylon Plus, resistente e impermeabile, con 4 elastici interni per fissare in totale sicurezza il vostro iPad, esso è un oggetto esclusivo, pratico e glamour per tutti gli amanti dell’arte.

 

L’ARTISTA CATTELAN – Oggi Cattelan, che risiede a New York, è il più quotato sul mercato tra gli artisti italiani viventi e le sue “provocazioni” si trovano in mezzo mondo. Nasce a Padova nel 1960 e inizia a lavorare a Milano, realizzando oggetti non-funzionanti, in sintonia con le tendenze del concettuale. Il debutto espositivo è nel 1991, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, dove presenta «Stadium 1991», lunghissimo tavolo da calcetto, con undici giocatori senegalesi e altrettanti scelti tra le riserve del Cesena. Già nel 1986 aveva lanciato una provocazione, con «Untitled», del 1986, una tela squarciata in tre pezzi alla maniera di Lucio Fontana, creando però la «Z» di Zorro, che sarà il suo «marchio» negli anni successivi. L’artista si guadagna un forte riscontro dal pubblico e dal mercato dell’arte. In una performance a Milano, Cattelan attacca al muro con lo scotch il suo gallerista Massimo De Carlo.

L’opera più nota di Cattelan «La Nona Ora», scultura realizzata nel 1999 che raffigura Giovanni Paolo II abbattuto a terra sotto il peso di un enorme meteorite e circondato da vetri infranti. Al centro di molte polemiche, il lavoro è stato esposto alla Royal Academy di Londra e a Varsavia e battuto da Christiès nel 2001 per la cifra record di 886 mila dollari, all’epoca equivalenti a due miliardi di lire.

 

17 marzo 2015

 

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