MILANO โ Riscoprire lโarte anche attraverso la tecnologia. ร da questa convinzione che nasce alla Pinacoteca di Brera il nuovo allestimento de “Il bacio” di Francesco Hayez, realizzato nell’ambito del percorso di valorizzazione a tappe costruito per il progetto di promozione culturale “Milano cittร al bacio“. โQuesto intervento tanto semplice quanto anomalo, funziona da lente di ingrandimento su un quadro che tutti conosciamo ma forse non a fondoโ, ha dichiarato da Brera la direttrice Emanuela Daffra.
UNA POSTAZIONE MULTIMEDIALE – Il dipinto, che maggiormente rappresenta la collezione e che รจ stato scelto anche come ambasciatore del patrimonio milanese durante i mesi di Expoincittร , รจ giร stato posto al centro della sala che Brera riserva all’Ottocento, ma dalla settimana scorsa si รจ arricchito di una postazione multimediale che attraverso tre tablet darร accesso ad un’app sviluppata per illustrare ai visitatori la storia del quadro e il suo ruolo nel contesto delle vicende risorgimentali.
UNO SGUARDO STORICO – Il capolavoro che raffigura il bacio che un giovane da alla fidanzata prima di partire per la guerra, venne commissionato dal conte Alfonso Maria Visconti di Saliceto e presentato all’Esposizione di Brera nel 1859, anno in cui Milano era stata liberata dagli austriaci grazie all’intervento degli eserciti francese e piemontese. Grazie agli approfondimenti proposti, il visitatore scoprirร cosรฌ, ad esempio, che alcuni riflessi di questi episodi storici vennero infusi nel quadro. A partire dai colori delle vesti. Nella nuova collocazione, inoltre, il dipinto godrร della compagnia delle altre opere di Hayez conservate a Brera: “Pietro Rossi”, “Ritratto di Alessandro Manzoni”, “Malinconia” e “Betsabea”.
ASTA DI BENEFICENZA – ย L’evento si lega infine ad un progetto che ha coinvolto venti studenti dellโAccademia di Brera invitati a realizzare rielaborazioni dell’opera che verranno vendute allโasta per beneficenza il 29 ottobre. Al pubblico la possibilitร di votare la versione preferita.
5 ottobreย 2015