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Grande Arte al Cinema, arriva “Botticelli. Inferno”

A un anno dal successo di Firenze e gli Uffizi 3D il Rinascimento torna al cinema per svelare il suo lato oscuro dal 7, 8, 9 novembre 2016

MILANO – Lasciate ogne speranza, voi ch’ intrate recita un celebre verso della Divina Commedia dantesca. Ed esiste un legame particolare tra il Sommo Poeta e il pittore Botticelli…

 INFERNO – A un anno dal successo di Firenze e gli Uffizi 3D il Rinascimento torna al cinema per svelare il suo lato oscuro. Un viaggio nel sottosopra attraverso i 9 cerchi dell’Inferno per svelare i segreti dell’opera che ha fatto impazzire Dan Brown e Ron Howard. Tra gli Uffizi di Firenze, i depositi del Vaticano, Londra, Berlino e Lennoxlove House in Scozia ci sono opere d’arte che nascondono storie più appassionanti, coinvolgenti e ammalianti dei thriller che hanno scalato le classifiche mondiali. Quando poi alcune di esse uniscono la mano di uno dei Maestri indiscussi del Rinascimento, Sandro Botticelli, e gli oscuri gironi dell’Inferno di Dante, il risultato è una trama fatta di peccati capitali, indagini scrupolose, depositi inaccessibili, enigmi che paiono senza soluzione. A distanza di secoli l’opera di Botticelli continua a coinvolgere ed emozionare. I suoi quadri più celebri portano nei musei e nelle mostre di tutto il mondo migliaia e migliaia di visitatori ogni anno. Tuttavia uno dei suoi disegni più intimi e misteriosi – forse uno dei più importanti per comprenderlo nel profondo- è rimasto a lungo chiuso nei depositi climatizzati del Vaticano. Si tratta del  disegno che Botticelli dedicò all’Inferno di Dante e che diventa oggi protagonista di un film documentario originale, appassionato e coinvolgente.

LE OPERE – Botticelli fece rivivere le descrizioni dantesche in un totale di 102 disegni minuziosi. Il fulcro dell’opera è proprio la “Mappa dell’Inferno”: una sorta di guida attraverso l’inferno con tutti i suoi vari livelli. Un lavoro affascinante e allo stesso tempo efferato su peccatori e contrappassi, incubi e punizioni. Ma cosa ci racconta oggi questa immagine oscura? Quanto svela di quel lato più inquieto e mistico di Botticelli e quanto parla alle nostre anime moderne?

AL CINEMA – Botticelli. Inferno di Ralph Loop sarà nelle sale italiane dal 7 al 9 novembre (elenco a breve su www.nexodigital.it)  nell’ambito del progetto della Grande Arte al Cinema, a sole poche settimane dall’uscita del film di Ron Howard tratto da “Inferno” di Dan Brown. Per secoli, la mappa dell’Inferno è rimasta chiusa nei depositi Vaticani. Ma cosa spinse il maestro fiorentino – che tutti noi conosciamo grazie alla “Nascita di Venere” e alla “Primavera” degli Uffizi- a disegnare l’inferno dipinto da Dante? Qual è il segreto di questa straordinaria opera d’arte? E in che modo rivela il lato oscuro e meno noto di Botticelli? Botticelli. Inferno trasporterà gli spettatori in un altro mondo: un viaggio nel sottosopra attraverso i nove livelli dell’inferno. Proprio come nell’opera di Dante, infatti, solo attraversando Inferno e Purgatorio si potrà giungere al Paradiso e uscire “a riveder le stelle”.

 

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