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Emil Otto Hoppé, il grande fotografo in anteprima mondiale a Bologna

Inaugurata oggi al MAST di Bologna in anteprima mondiale la grande mostra di Emil Otto Hoppé, uno dei più importanti fotografi dell’epoca moderna, eclettico artista e noto ritrattista, cui la National Portrait Gallery di Londra ha dedicato una personale nel 2011...

MILANO – Inaugurata oggi al MAST di Bologna in anteprima mondiale la grande mostra di Emil Otto Hoppé, uno dei più importanti fotografi dell’epoca moderna, eclettico artista e noto ritrattista, cui la National Portrait Gallery di Londra ha dedicato una personale nel 2011.

L’EVENTO – “Emil Otto Hoppé: Il Segreto svelato”, con 200 immagini scattate tra il 1912 e il 1937 nelle realtà industriali di vari paesi del mondo, presenta per la prima volta le emblematiche immagini della seconda rivoluzione industriale e riporta all’attenzione del pubblico l’opera del fotografo che per lungo tempo è rimasta nascosta in un archivio fotografico londinese a cui lo stesso Hoppé aveva venduto, al termine della sua lunga e prestigiosa carriera, cinquant’anni del suo lavoro.

L’ATTIVITÀ DI HOPPÉ – Al pari di suoi contemporanei come Alfred Stieglitz, Edward Steichen, Walker Evans, August Sander, Edward Weston, Hoppé fu tra i principali fotografi del suo tempo, noto anche per le sue immagini di paesaggio e di viaggio. Negli anni venti e trenta, Hoppé, dopo aver consolidato la sua fama di fotografo topografico e ritrattista di alcuni tra i più famosi artisti, politici e scienziati europei tra cui George Bernard Shaw, Ezra Pound, T.S. Eliot, Rudyard Kipling, Giorgio V, Vita Sackwille-West, Filippo Tommaso Marinetti, Albert Einstein, si mise in viaggio con lo scopo di descrivere il fascino della grandiosità dei siti industriali in tutto il mondo. Nel corso delle sue esplorazioni – in Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, India, Australia, Nuova Zelanda e altri paesi – fotografò l’avveniristico paesaggio dell’industria, vedendo arte e tecnologia nelle sue macchine smisurate. Hoppé era profondamente consapevole di come la tecnologia industriale contemporanea stesse segnando l’arrivo nel mondo di una nuova era, in cui la natura stessa del lavoro e della produzione sarebbe profondamente cambiata. La mostra resterà aperta sino al 3 maggio 2015.

  

21 gennaio 2015

 

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