Sei qui: Home » Arte » Da Michelangelo a Raffaello, documenti e schizzi inediti per la prima volta in mostra a Firenze

Da Michelangelo a Raffaello, documenti e schizzi inediti per la prima volta in mostra a Firenze

Tre documenti archivistici di Michelangelo; un disegno di Raffaello; l'atto di battesimo di Leonardo da Vinci e un altro testo che reca le sue postille; una lezione scritta di Galileo sull'Inferno di Dante; opere attribuite ad Andrea Mantegna, Alessandro Allori e Giovanni Stradano; autografi di Girolamo Savonarola, Poliziano...

Alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze dal 28 gennaio al 27 aprile, la mostra ‘Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze‘ apre il programma espositivo โ€œFirenze 2014. Un anno ad arteโ€ giunto allโ€™ottava edizione

MILANO – Tre documenti archivistici di Michelangelo; un disegno di Raffaello; lโ€™atto di battesimo di Leonardo da Vinci e un altro testo che reca le sue postille; una lezione scritta di Galileo sullโ€™Inferno di Dante; opere attribuite ad Andrea Mantegna, Alessandro Allori e Giovanni Stradano; autografi di Girolamo Savonarola, Poliziano, Cosimo I deโ€™ Medici, Joachim Winckelmann, Ugo Foscolo, Giuseppe Pelli Bencivenni, Giovanni Fabbroni, Pietro Vieusseux, Eugenio Barsanti, Vasco Pratolini, Eduardo De Filippo e Dino Campana, del Premio Nobel Eugenio Montale (presente anche con due inediti acquerelli).
Tutto questo, e molto altro, รจ possibile ammirare nella mostra che apre il programma di โ€œFirenze 2014 Un anno ad arteโ€ dal titolo ‘Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze’ in programma dal 28 gennaio al 27 aprile 2014 nella Sala Bianca di Palazzo Pitti.

GIOIELLI DI CARTA – Obiettivo dellโ€™esposizione โ€“ che proporrร  allโ€™attenzione dei visitatori ben 133 pezzi tra documenti manoscritti, libri e disegni provenienti da 33 enti cittadini โ€“ รจ offrire a tutti lโ€™opportunitร  โ€œunicaโ€ di ammirare una selezione di gioielli cartacei conservati in alcuni dei principali โ€œscrigniโ€ culturali della cittร . Tra questi non mancherร  una selezione di inediti, sequenza di โ€œmai vistiโ€ di carta che arrivano da vari archivi e biblioteche. Il primo riguarda Michelangelo Buonarroti ed รจ una paginetta recante alcuni Schizzi di blocchi di marmo con sagoma per una crocifissione, in pratica le istruzioni per โ€œcavareโ€ dalla montagna alcuni blocchi lapidei tra cui uno a forma di croce pronto per essere scolpito. Mostrato a Vienna nel 1997, il documento, custodito nellโ€™Archivio della Fondazione Casa Buonarroti, in Italia non รจ mai stato esposto in pubblico.

MANOSCRITTI PREZIOSI – Grazie a questa mostra, per la prima volta si potranno ammirare antichi manoscritti โ€“ tra cui un corale del XIII secolo โ€“ provenienti dagli archivi della Misericordia di Firenze, del Convento della Santissima Annunziata e dei Buonomini di San Martino, tre enti che non avevano mai effettuato prestiti prima di questa mostra. E ancora: tra i documenti e i libri si segnalano il primo vocabolario della Crusca del 1612, lโ€™edizione de Le vite di Vasari del 1568, il primo numero di Topolino del 1932, un copialettere di Bianca Cappello, ben sette esemplari della Divina Commedia (tra cui una con le illustrazioni di Alessandro Botticelli), lโ€™atto di concessione del re Luigi XI di Francia a Piero deโ€™Medici per inserire i gigli di Francia nello stemma della dinastia toscana, la legge di Pietro Leopoldo dโ€™Asburgo Lorena che nel 1786 abolรฌ la pena di morte nel Granducato di Toscana, il Libro di Montaperti, il Testamento di Folco Portinari, il registro dellโ€™Istituto degli Innocenti che riporta il nome della prima bimba abbandonata nella โ€œpilaโ€ di pietra (Agata Smeralda), un papiro del IV-I secolo avanti Cristo.

GLI INEDITI – Nellโ€™ambito della mostra, lโ€™Accademia dei Georgofili proporrร , tra i vari pezzi archivistici, anche un inedito disegno (degli anni Quaranta del Novecento per una pubblicazione per ragazzi) realizzato da Sergio Tofano, in arte Sto, mentre dalla Biblioteca degli Uffizi arriverร  una delle numerose missive appartenenti al fondo delle cosiddette โ€œCarte Fediโ€, in cui figurano le tante lettere raccolte da Anna Franchi che riportano disegni e schizzi dei pittori macchiaioli piรน famosi, da Fattori, a Signorini, a Lega.

ICONE FIORENTINE – Comโ€™รจ facile intuire, in qualche caso si tratta di vere e proprie icone del patrimonio fiorentino, e la scelta di esporle tutte insieme in una volta si lega alla volontร  di recuperare il gusto ottocentesco di mostrare cimeli di grande valore, mentre per altri versi si รจ preferito dare spazio a โ€œtesoriโ€ rappresentanti le sorgenti del sapere moderno e contemporaneo, cosรฌ come a pezzi archivistici e librari dโ€™innegabile curiositร .

 

gennaio 2014

 

ยฉ RIPRODUZIONE RISERVATA

ยฉ Riproduzione Riservata