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Con l’esposizione “L’Ara com’era” il monumento prende vita

A seguito del grande apprezzamento, l'Ara Pacis da venerdì 20 gennaio potenzierà l'ingresso all'esposizione realizzata in realtà aumentata e virtuale

MILANO – Oltre 11mila visitatori in soli tre mesi. Questi i numeri totalizzati nei primi mesi di apertura da L’ARA COM’ERA, l’allestimento in realtà aumentata dell’Ara Pacis di Roma.

Proprio a seguito del grande apprezzamento ricevuto, il Museo dell’Ara Pacis ha deciso, da venerdì 20 gennaio, di potenziare l’offerta per far fronte alle richieste del pubblico. L’esposizione sarà ora garantita a 400 visitatori, e sarà  visitabile ogni venerdì e sabato dalle 19.30 alle 24. Della durata di circa 45 minuti e disponibile in 5 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco), l’ARA COM’ERA è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da Zètema Progetto Cultura, è stato affidato ad ETT SpA.

SPETTACOLO ARA – L’esposizione è il primo intervento italiano di ampio respiro volto alla valorizzazione di beni artistici monumentali realizzato in realtà aumentata e virtuale. Questo percorso, che inserisce nella visita “tradizionale” dei punti di interesse virtuale combina riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica, consentendo un’immersione nell’antico Campo Marzio, assistendo alla processione raffigurata sull’Ara ed al sacrificio rituale.

Gli spettatori sono proiettati in un ambiente virtuale a 360° grazie ai particolari visori AR, attraverso i quali elementi virtuali ed elementi reali si fondono direttamente nel campo visivo dei visitatori permettendogli di ammirare l’Ara Pacis mentre ritrova i suoi colori originali: una “magia” resa possibile da uno studio realizzato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali nel corso di oltre un decennio. Oltre agli studi sulla pigmentazione, la Sovrintendenza ha curato la direzione scientifica delle immagini e la sceneggiatura che attori reali e restituzioni virtuali hanno seguito.

IL PERCORSO – Come riporta il Museo dell’Ara Pacis, il percorso è articolato in 9 punti di interesse (denominati POI), di cui il POI 1 e il POI 2, in realtà virtuale, costituiscono la novità principale. Partendo dalle superfici del monumento, il visore riproduce la colorazione originale, introducendo al visitatore la guida che lo accompagnerà nella visita: l’Imperatore Augusto. Attraverso una ricostruzione 3D, lo spettatore plana sul Campo Marzio per poi ritrovarsi immerso nell’area comprendente Pantheon, Saepta Julia, Mausoleo di Augusto ed Acquedotto. A questa visione aerea segue la “partecipazione” del visitatore al corteo cerimoniale culminante col sacrificio rituale realizzato in 3D, computer grafica e con il coinvolgimento di attori veri. Ultimato il sacrificio lo spettatore, viene riportato alla realtà per proseguire il percorso attraverso i dettagli dell’Ara Pacis(POI 3-9). Al termine del percorso, lungo la processione rivolta ora verso il Mausoleo, tra gli augures, i littori, i sacerdoti, appare Augusto seguito dalla sua famiglia.

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