Leonardo da Vinci è il simbolo di un’epoca irripetibile e, insieme, un artista senza tempo. Pittore, scienziato, inventore, anatomista, filosofo: il suo sguardo sul mondo è stato insieme analitico e poetico, sempre proiettato oltre i confini del visibile.
Oggi, è ancora possibile ammirare alcune delle sue opere in Italia, visitando luoghi che ne custodiscono il genio con cura e reverenza. Non solo capolavori pittorici, ma anche disegni, studi e invenzioni che raccontano le molte sfaccettature di un artista che ha saputo fondere arte e scienza come nessun altro.
Quattro tappe italiane per scoprire Leonardo da Vinci
In questo articolo proponiamo un percorso a tappe tra Milano, Firenze, Roma e Vinci, per ritrovare Leonardo da Vinci nei luoghi che più lo rappresentano.
Milano, tra affreschi, ritratti e ingegno
Il viaggio non può che cominciare da Milano, città in cui Leonardo ha vissuto e lavorato per quasi vent’anni sotto la protezione di Ludovico il Moro.
Qui si trova una delle sue opere più celebri e commoventi: “L’Ultima Cena”, conservata nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie.
Realizzata tra il 1494 e il 1498, l’opera ha rivoluzionato la pittura murale e il modo di rappresentare la narrazione sacra. Visitabile solo su prenotazione e in piccoli gruppi per motivi conservativi, offre un’esperienza intima e potente.
Sempre a Milano, nella Pinacoteca Ambrosiana, è esposto il “Ritratto di musico”, l’unico dipinto maschile attribuito con certezza a Leonardo da Vinci.
L’espressione intensa e lo sfondo scuro accentuano la profondità psicologica della figura. All’interno della stessa istituzione si trova anche il prezioso Codice Atlantico, una raccolta straordinaria di disegni e appunti tecnici.
Infine, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” ospita una delle più ricche sezioni dedicate alle invenzioni leonardesche: modelli ricostruiti, animazioni e studi su volo, meccanica, idraulica e architettura permettono di esplorare il lato visionario e progettuale dell’artista.
Firenze, la giovinezza di Leonardo
A Firenze, culla del Rinascimento e città natale dell’identità culturale di Leonardo, è possibile ammirare alcune delle sue prime opere. Alla Galleria degli Uffizi sono conservate due tele fondamentali: “Annunciazione” e “Adorazione dei Magi”, entrambe realizzate nella giovinezza. La prima, perfettamente conclusa, mostra una padronanza sorprendente della prospettiva e della luce, mentre la seconda, incompiuta, è un turbine di figure e pensieri ancora in gestazione, che rivelano il suo processo creativo.
Poco lontano, nel Museo del Bargello, si può osservare la Firenze del tempo di Leonardo, mentre al Museo Galileo si trovano modelli, facsimili e strumenti scientifici che restituiscono l’ambiente culturale in cui il giovane artista si è formato.
La città conserva inoltre una traccia enigmatica della sua mano nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dove è stata ipotizzata la presenza nascosta della “Battaglia di Anghiari”, affresco incompiuto scomparso sotto strati pittorici successivi. Il mistero resta aperto, e il fascino che lo circonda è parte del suo mito.
Roma, opere incompiute e musei
A Roma, un’opera leonardesca è conservata nei Musei Vaticani: si tratta del commovente “San Girolamo penitente”, dipinto incompiuto ma potente nella sua espressività. Il corpo affilato del santo, il volto segnato e l’intensità del gesto raccontano la profondità spirituale e anatomica raggiunta da Leonardo negli ultimi anni.
Nella capitale è possibile anche visitare due musei interattivi dedicati al suo genio: il Museo Leonardo da Vinci presso Palazzo della Cancelleria e quello vicino a Piazza del Popolo. Modelli funzionanti, animazioni, ingrandimenti digitali dei disegni accompagnano il visitatore in un viaggio immersivo, accessibile e sorprendente.
Vinci, le origini del genio
Ma per cogliere davvero lo spirito di Leonardo, nulla è più toccante che tornare alle sue radici, nel borgo natale di Vinci, in Toscana.
Il Museo Leonardiano ospita fedeli riproduzioni delle sue macchine, mentre la Casa natale di Leonardo, tra colline dolci e uliveti, è oggi un piccolo museo carico di emozione. Qui, dove nacque il 15 aprile 1452, si respira l’inizio di tutto: il legame con la natura, l’osservazione instancabile, la meraviglia.