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10 frasi di Wittgenstein che ci insegnano a dare un senso alle parole

Scopri 10 frasi di Wittegnstein che ci insegnano a dare un senso alle parole e a comprendere il significato profondo della comunicazione.

Wittgenstein, filosofo austriaco del Novecento, è una delle menti più enigmatiche, rigorose e poetiche della storia del pensiero. Per lui, il linguaggio non è solo uno strumento per comunicare, ma il confine stesso del nostro pensiero, del mondo, della realtà. Se non sappiamo usare le parole, non possiamo nemmeno capire, vivere, agire in modo sensato.

In un’epoca in cui le parole si consumano, si moltiplicano, si svuotano di significato, slogan, fake news, linguaggi vuoti,  Wittgenstein ci invita a una cura quasi spirituale della lingua. A chiederci: cosa vogliamo davvero dire? Cosa capiamo di ciò che diciamo? E cosa resta fuori dal dire?

Il suo pensiero è difficile, ma le sue frasi, tratte soprattutto dal Tractatus logico-philosophicus e dalle Ricerche filosofiche, sono lame sottili di verità, capaci di cambiare per sempre il nostro modo di pensare e parlare.

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Era un ingegnere e costruttore. Prima di diventare filosofo, progettò anche una casa: ordine e rigore abitavano anche il suo stile.

Scrisse pochissimo, ma in modo potentissimo. Molte sue opere sono postume. Ma ogni frase è distillata, necessaria, tagliente.

Era molto solitario. Amava la montagna, il silenzio e il pensiero lento: per lui, il linguaggio nasce dall’ascolto.

È il filosofo che ha cambiato due volte la filosofia. Con il Tractatus prima, e con le Ricerche dopo: due stagioni opposte, entrambe rivoluzionarie.

Libro consigliato per conoscerlo meglio: Tractatus logico-philosophicus Un testo complesso ma breve, quasi poetico, scritto come una serie di proposizioni numerate. Per chi vuole esplorare il confine tra linguaggio, mondo e pensiero.

10 frasi di Wittgenstein che ci insegnano a dare senso alle parole

Wittgenstein ci chiede un rapporto etico con le parole. Non le usa per decorare, convincere o conquistare: le usa per pensare, capire, esistere. Nel suo mondo, parlare bene significa vivere meglio: significa dire il necessario, dire il vero, dire con precisione. In un tempo fatto di frasi tagliate, di discorsi urlati e parole svuotate, le sue riflessioni sono un esercizio di attenzione. Perché dare senso alle parole significa dare senso a sé stessi, e a ciò che si costruisce con gli altri: relazioni, idee, visioni.

1.
I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo.
Tractatus, 5.6

Non possiamo pensare ciò che non possiamo dire: le parole plasmano ciò che siamo capaci di vedere.

 

2.
Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere.
 Tractatus, 7

Una delle frasi più celebri della filosofia. Il silenzio non è ignoranza, ma rispetto per il mistero.

 

3.
La filosofia è una lotta contro l’incantamento del nostro intelletto per mezzo del linguaggio.
Ricerche filosofiche, §109

A volte, le parole ci confondono invece di chiarirci. Pensare è anche disincantarsi.

 

4.
Non pensare, ma guarda!
Ricerche filosofiche, §66

Non sempre serve un’interpretazione: le parole vanno viste nel loro uso reale. È lì che vivono.

 

5.
Il significato di una parola è il suo uso nel linguaggio.
Ricerche filosofiche, §43

Non c’è un’essenza nascosta nelle parole: conta come le usiamo nella vita quotidiana.

 

6.
Le proposizioni sono immagini della realtà.
Tractatus, 4.01

Il linguaggio ha potere descrittivo. Ogni frase è un tentativo di disegnare un pezzetto di mondo.

 

7.
Noi non possiamo mai sapere che cosa pensa un altro uomo.
Ricerche filosofiche

Il linguaggio non ci garantisce la trasparenza dell’anima altrui. Ma è il ponte più solido che abbiamo.

 

8.
Una parola priva di significato non è una parola.
Note filosofiche

Wittgenstein ci invita a non usare parole vuote, a dire solo ciò che ha senso, forma, direzione.

 

9.
Le parole sono come strumenti: vanno usate con attenzione, altrimenti si rompono.
Sintesi del pensiero tratto dalle Ricerche

Parlare non è un atto automatico: richiede responsabilità, precisione, consapevolezza.

 

10.
Noi ci illudiamo che l’uso quotidiano del linguaggio ci dia la chiarezza. Ma è proprio lì che ci confondiamo di più.
Ricerche filosofiche

La chiarezza non sta nel parlare tanto, ma nel parlare bene. Con onestà, attenzione, senso.

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